Activision Blizzard: niente World of Warcraft su console
Nonostante la fusione tra le divisioni gaming di Vivendi e Activision, non si prevede per ora alcun porting di titoli Blizzard su console.
Quando è arrivata la notizia bomba dell'acquisizione da parte di Vivendi di Activision e della fusione di quest'ultima con Blizzard e Sierra per formare la nuova società Activision Blizzard, un pensiero è affiorato nella mente di molti, anche se pochi hanno avuto il coraggio di esplicitarlo. Dato che il titolo più importante di Blizzard è il famosissimo World of Warcraft (più di 9 milioni di abbonati paganti) e che Activision opera da tempo con successo nel mercato dei titoli per console, perché non pensare a un porting di World of Warcraft sulle console next-generation? Ebbene, il sogno di molti giocatori di ruolo su console resta per ora un sogno: alla presentazione della nuova società Activision Blizzard agli analisti, infatti, Mike Morhaime, CEO di Blizzard, ha affermato perentoriamente: "Non vi sono piani di lancio di qualsiasi franchise Blizzard su console".
Se quindi Blizzard non sembra intenzionata a sfruttare il know-how di Activision per andare sul mercato console, è vero il contrario: sarà infatti Activision a sfruttare il know-how nei giochi online di Blizzard per sviluppare questo tipo mercato. "Blizzard opera in settori di mercato nei quali è molto difficile competere", ha spiegato Robert Kotick, Chairman e CEO di Activision. Ma alla fine dell'operazione di fusione, "Activision sfrutterà la conoscenza di Blizzard del gaming online e dei modelli di abbonamento per generare entrate stabili e maggiori profitti operativi". In altre parole, ad Activision il mercato dei giochi online interessa e non mancherà di appoggiarsi alle conoscenza di Blizzard per entrare con decisione anche in questo mercato.
I motivi di questo interesse sono presto detti: il mercato dei videogiochi ha contato per circa 28 miliardi di dollari l'anno scorso, con 6 miliardi di dollari legato ai giochi online. Il business della nuova realtà Activision Blizzard rappresenta solo il 15 percento di questa fetta, secondo Kotick. "C'è quindi una grande opportunità di crescita".
Anche Blizzard non ha intenzione di accontentarsi del mercato già conquistato: "Abbiamo intenzione di far crescere la nostra base di abbonati nei mercati in cui siamo già e in quelli nuovi nei quali si sta diffondendo la banda larga, come Russia, India e altri mercati emergenti". Come dire: più World of Warcraft per tutti…
News by Gamestar.it