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Recensione Marvel VS Capcom 3


Chi scrive, non ha mai apprezzato particolarmente il precedente Marvel VS Capcom 2; vero e proprio titolo di culto all’epoca del Dreamcast, il picchiaduro 2D in questione è tornato di recente anche sulle console ad alta definizione grazie ad un remake messo furbescamente in piedi da Capcom. Tra le caratteristiche peculiari del gioco, la mostruosa mole di personaggi selezionabili (56), ed un sistema di combattimento fondato sul tag 3 contro 3.

Oggi, dopo il successo di Street Fighter IV, i beat ‘em up bidimensionali stanno scoprendo una seconda giovinezza. Non stupisce quindi l’arrivo di quest’ultimo Marvel VS Capcom 3: Fate of Two Worlds, sequel ufficiale della saga cross-over che vede scontrarsi alcune delle più celebri icone dei videogiochi con i super-eroi più noti della Casa delle Idee.

Chi la dura la vince

La narrazione prende il via come il più classico dei fumetti Marvel Comics: il Dottor Destino, per conquistare il mondo, finisce per catapultare i personaggi della Capcom e quelli Marvel nello stesso universo. Dante, Chris Redfield, Vieutiful Joe, Albert Wesker, Amaterasu, Ryu, Chun-Li e persino Sir Arthur da Ghosts ‘n’ Goblins dovranno vedersela con Spider-Man, Wolverine, Magneto, Tempesta, Iron Man e moltissimi altri ancora.

Insomma, il pretesto perfetto per uno scontro di proporzioni bibliche. Il gameplay di Marvel VS Capcom 3: Fate of Two Worlds si fonda su un sistema di controllo semplice ed intuitivo: saremo infatti chiamati a dover scegliere una squadra di tre personaggi (per un totale di 36 disponibili), dato che durante i vari match sarà possibile cambiare il nostro combattente con la sola pressione di un tasto. Avremo i colpi deboli, medi e potenti, mentre la maggior parte delle mosse speciali potranno essere eseguite con l’ausilio delle classiche mezzelune. I due grilletti del pad serviranno o per un breve scatto, o per attivare una “cross-over combination”, cioè una hyper move combinata tra i nostri lottatori preferiti: si tratta, in parole povere, di mosse incredibilmente spettacolari, capaci di ribaltare le sorti di uno scontro, ed andranno usate al momento giusto: sfere energetiche giganti, vere e proprie tempeste di missili, o ancora, una pioggia di meteoriti infuocati saranno solo una piccola parte delle spettacolari sequenze attivabili tramite l’esecuzione di queste super mosse straordinarie.

Ma è altresì vero che, nonostante non si tratti di un sistema di gioco particolarmente complesso, il button smashing non premierà il giocatore casuale: ci vuole tempismo e pratica, nonché la scelta di un team adeguato, per uscire indenni dalla maggior parte degli scontri cui dovremo confrontarci. E ciò è decisamente un bene.

Civil War

Oltre alle consuete modalità di gioco Arcade per giocatore singolo (ovverosia, la classica successione di scontri, sino all’imponente boss finale Galactus), troviamo anche la consueta modalità multiplayer (sia online che offline), seguita dal practice mode e da alcune missioni specifiche. Ogni successo nelle varie modalità ci permetterà di sbloccare diversi extra, come ad esempio personaggi bonus, artwork del gioco, tracce della colonna sonora ed altre amenità di vario tipo.

Ma, tralasciando per un attimo l’aspetto meramente ludico, Marvel VS Capcom 3: Fate of Two Worlds da il meglio di se nel momento in cui andiamo ad ammirare il roboante comparto grafico messo in piedi dal team Capcom: personaggi che sembrano usciti da un Anime giapponese (o un fumetto americano, che dir si voglia), effetti di luce sgargianti ed una mole di esplosioni che non sfigurerebbe in gioco bellico; queste le carte vincenti dell’ultimo picchiaduro della Casa di Mega-Man, vero e proprio zucchero per gli occhi.

Per quanto riguarda il comparto audio, infine, la maggior parte delle musiche altro non sono che versioni remix di colonne sonore storiche dei giochi Capcom (ascoltare nuovamente il tema principale di Ghosts ‘n’ Goblins è sempre una gioia per le orecchie), mentre il doppiaggio dei personaggi è disponibile sia in inglese che in giapponese.


 

Masters of the Universe

Concludendo, Marvel VS Capcom 3: Fate of Two Worlds è un picchiaduro 2D divertente e decisamente frenetico, che fa della spettacolarità il suo proverbiale asso nella manica. Scordatevi i tecnicismi di uno Street Fighter qualsiasi; qui il tutto per tutto ce lo si gioca durante l’esecuzione della ‘Hyper’ più devastante, della mossa più spettacolare o della combo aerea più improbabile. Per molti, una vera e propria goduria; per tutti gli altri l’ennesimo fuoco d’artificio destinato ad esaurirsi troppo presto. Ma, considerazioni personali a parte, Marvel VS Capcom 3 vi farà tornare adolescenti, quando questo genere di giochi era tanto in voga nelle sale giochi nostrane. Forse, proprio questo è un pregio più di qualunque altro.

Grafica: 8.0

Sonoro: 7.0

Giocabilità: 8.5

Longevità: 7

Globale: 7.5

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