the house of the dead 4 Review

Recensione The House of the Dead 4


Finalmente, dopo anni e anni dall’uscita nelle sale giochi, abbiamo il piacere e l’onore di accogliere The House Of The Dead 4 sulle nostre amate PS3. Per soli 7,99 euro, infatti, è da poco disponibile sul PSN il porting lungamente atteso da tutti i fan, naturalmente con supporto PSMove. Tutti coloro che hanno frequentato le sale giochi da bambini e tutti coloro che ancora si divertono, di tanto in tanto, a fare una capatina nelle poche ormai rimaste sanno che la serie THOTD è un mito mai tramontato, e che fino ad ora l’unico modo per giocare al quarto capitolo era proprio recarsi in sala giochi e spendere crediti su crediti nel vano tentativo di completarlo. I vari porting degli altri capitoli sono stati fatti su diversi sistemi, dal PC al Wii, passando per Dreamcast, con risultati altalenanti, senza dimenticare folli tentativi di spin off come “The Typing Of The Dead” e l’ultima chicca, sempre su PSN, del terzo capitolo in HD. Andiamo quindi a vedere come è stato eseguito questo tanto atteso trasferimento.

Per chi non avesse provato la versione da sala giochi facciamo però prima una panoramica generale. Il giocatore prenderà parte ad una storia che ha le sue origini tra il secondo e terzo capitolo della serie;  avrà a disposizione i classici due personaggi, James Taylor dal secondo capitolo e Kate Green (new entry per la serie), armati della nuovissima mitragliatrice modello Uzi, che ancora una volta modifica il gameplay in maniera abbastanza netta rispetto ai capitoli precedenti, come già aveva fatto il terzo capitolo, con il mitico fucile a pompa.  Avremo infatti a disposizione un discreto numero di colpi in raffica da esplodere,  che dovremo però cercare di utilizzare in maniera opportuna,  dato che le orde di zombie in arrivo sono molto più numerose e folte del solito. Il gioco premia inoltre la precisione nei colpi, con un sistema di punteggio che moltiplica i punti per sequenze di colpi alla testa. La ricarica avviene scuotendo il controller, azione che sarà richiesta anche per svariati eventi, simili ai classici Quick Time Events, o per liberarsi dai nemici più ostici, simulando un corpo a corpo. Novità assoluta, inoltre, l’introduzione del lancio di granate, naturalmente in numero limitato (tre per vita), che sono essenziali contro i gruppi giganteschi che affronteremo di tanto in tanto. Per il resto, il gioco è semplicemente tutto ciò che abbiamo imparato ad amare negli altri capitoli: livelli molto ben strutturati, nemici davvero molto ispirati, ed i classici boss con le carte dei tarocchi che indicano i punti deboli.

the house of the dead 4

Andiamo ora a vedere come è stato quindi eseguita la trasposizione su PS3. Questo capitolo è stato il primo videogame arcade a proporre uno schermo ad alta definizione disponibile per le sale giochi, e nel porting si vede. La qualità grafica è ottima nel contesto e non soffre del minimo problema di rallentamenti o tearing a cui siamo purtroppo abituati. Il Move finalmente fa il suo dovere: la calibrazione restituisce un controllo preciso e la ricarica a scossa sembra fatta apposta per questa periferica. Naturalmente, per poter godere appieno del gioco, è necessario abbinare al controller di movimento (serve solo quello) uno di quei moduli aggiuntivi in plastica che simulano la forma della pistola, ma se ne trovano di molto belli anche  per una decina o quindicina di euro e, fidatevi, ne vale davvero la pena. Questa versione PS3 è fatta per poter essere completata anche in maniera semplicissima, nel senso che propone svariate opzioni di gioco, grazie alle quali, sostanzialmente, potrete scegliere lo stage da cui partire, la difficoltà, e potrete portarvi appresso un numero variabile di vite e crediti, che vanno da pochissime ad uno sproposito: è impossibile non finirlo, anche nel giro di un’ora. Il fatto che però voi possiate definire tutte queste opzioni vi permetterà di cercare di finirlo con un solo credito, come i grandi giocatori da sala giochi, oppure di fare giocare anche la vostra fidanzata. Chi ama questa serie,  come il sottoscritto, ci continuerà a giocare per mesi, se non altro per l’incentivo dato dall’opzione “Partita Classificata”, nella quale giocherete agli stage dell’arcade, con a disposizione un solo credito, cercando di fare il punteggio migliore nella classifica mondiale sul PSN. Da segnalare inoltre che vi saranno a disposizione anche i due capitoli aggiuntivi di THOTD4: SP, che vanno ad allungare ancora di più la longevità.

In conclusione, un porting perfetto sotto tutti i punti di vista, che permette a chiunque di avvicinarsi al gioco, a seconda delle sue capacità, ad un prezzo davvero incredibile: consigliato a chiunque, ma se siete fan di vecchia data della serie non potete non comprarlo, e considerate pure un punto in più sul voto finale.

 

Gameplay
Grafica
Storyline
Originalità
Longevità
Prezzo
Final Thoughts

Overall Score 4.3

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