[Hardware – PS3] Xtreme Sixaxis Doubleshock
Recensito il diretto concorrente del Dualshock 3!
Ogni giocatore sa bene che, per accontentare tutti gli amici, deve disporre di diversi controller, necessari per divertirsi nelle modalità multiplayer dei vari giochi.
Ma ogni videogiocatore conosce bene anche il costo elevato di questi accessori, spesso davvero difficile da sostenere, che non lo incoraggia di certo a farne una scorta.
Per questo motivo, fin dallepoca della prima Playstation, sono stati messi sul mercato pad non originali ad un prezzo assai più competitivo di quello delle controparti ufficiali.
Ma non è tutto rose e fiori: per ridurre il costo, molti brand neonati e sconosciuti hanno proposto controller dalle forme imbarazzanti, con tasti da re-incollare con lattack, e con una durata media di poche settimane.
Non è certo il caso di Xtreme, azienda che, producendo accessori convenienti con grande professionalità fin dal 1994, ha conquistato ormai la leadership in Italia.
Forte dellesperienza guadagnata lavorando su prodotti per Ps2, Xtreme ha lanciato anche il proprio pad per Ps3, ad un prezzo che attualmente consente un risparmio di circa 10 euro rispetto allacquisto di un Sixaxis Sony, e di ben 20 euro rispetto a quello di un Dualshock 3 ufficiale.
Aspetto
Il prodotto Xtreme non vuole colpire il pubblico presentandosi come un accessorio alternativo pieno di fronzoli, ma, sicuramente frutto di un ragionamento congegnato in base al target su cui puntare, preferisce mostrarsi come un controller sobrio e fedele alla controparte originale. Scelta apprezzata quella di aggiungere ai lati delle decalcomanie con lormai classico font alla Spiderman.
Funzionalità
Il controller si comporta come un pad tradizionale wireless per Ps3, vantando la presenza ormai immancabile del sensore di movimento a sei assi e quella di un motorino per la vibrazione alternativo a quello presente sul decisamente più costoso Dualshock 3 di Sony.
Non è in grado di associarsi autonomamente alla console, ma necessita di un piccolo ricevitore USB incluso nella confezione, dalle stesse dimensioni di quello utilizzato per i Buzzer di Buzz.
Grazie a delle istruzioni molto sobrie (modo molto intelligente per risparmiare sui costi!), non è difficile associare il pad alla console. La comunicazione wireless è perfetta, non ci sono intoppi da segnalare, così come non ci sono problemi nel modificare le porte dei pad, anche se si utilizzano contemporaneamente controller originali.
Purtroppo il pad non possiede una batteria interna, così per giocare è necessario utilizzare due pile alcaline AAA, o in alternativa restare collegati alla Ps3 attraverso un normale cavo usb.
Certamente meno comodo, ma per ovviare al problema basta utilizzare delle batterie AAA ricaricabili (da ricaricare a parte).
Il peso del controller con le pile è leggermente superiore a quello del Dualshock 3, mentre senza pile è inferiore a quello di questultimo, ma superiore a quello del Sixaxis.
Non si tratta di un peso assurdo, anzi, quindi non può che portare beneficio al giocatore, fornendogli una presa salda e compatta.
I materiali sembrano ottimi, ragion per cui è presente una garanzia di addirittura 5 anni: garantire un prodotto per così tanto tempo significa essere sicuri al 100% della sua qualità!
Prova su strada
Ci trasferiamo nel deserto per testare il controller di Xtreme. Cosa è più adatto in questo caso delle piste fangose di Motorstorm: Pacific Rift?
Mettiamo le dita sullacceleratore, incarico in questo caso assunto dal tasto R2, e notiamo che la resistenza della levetta è leggermente minore rispetto a quella a cui siamo abituati. Non per questo manca di precisione, quindi si tratta di una differenza poco rilevante ai fini del gioco.
Non si può non rimanere soddisfatti della precisione degli analogici, assolutamente fedeli a quelli del controller originale. Questo punto è quello che solitamente fa la differenza, quindi non si può che rimanerne contenti.
La vibrazione è decisamente sottotono rispetto a quella del Dualshock 3, ad essere sinceri, però se pensiamo che il controller costa meno del Sixaxis che non ce lha proprio, ce ne facciamo una ragione.
Il sensore di movimento è assolutamente preciso nel suo compito, e non ha nulla da invidiare a quello del pad ufficiale Sony.
Visto che siamo pignoli, ci trasferiamo un attimo nel futuro per verificare il comportamento delle frecce direzionali, ormai sottovalutate, ma considerate necessarie dai puristi per giocare ad un gioco 2D come quello che rappresenta il nostro ultimo territorio di sfida, Bionic Commando.
Il nostro amico dal braccio robotizzato ci fa notare che le frecce sono più dure, condizione a cui ci si abitua nel giro di qualche minuto, ma non hanno problemi di risposta.
Il pad è dunque promosso.
Conclusione
Se non siete disposti a spendere così tanti soldi per comprare il pad originale, il Sixaxis Doubleshock di Xtreme è lalternativa che fa per voi. Sobrio, preciso, funzionale e conveniente, se avete bisogno di un secondo controller, considerate questa scelta.