[Recensione] Devil May Cry 4
Spade affilate, combo spettacolari, poteri devastanti e un’ orda di demoni da uccidere… è tornato Devil May Cry! Vai qui per visualizzare la galleria di immagini
Piattaforme: PS3, Xbox 360 (versione testata), PC
Produttore: Capcom
Sviluppatore: Capcom
Distributore: Halifax
Genere: action
Età consigliata: 16+
Data d'uscita: disponibile dal 8 Febbraio 2007
Sette anni di azione
Sette anni fa usciva Devil May Cry, prodotto dagli sviluppatori della saga Resident Evil, di cui doveva essere uno spin-off, un gioco per PlayStation2, un action, in pratica un hack and slash, ma con forti elementi d’esplorazione; nel giro di poco tempo divenne un Killer Application per la console di casa Sony e arrivò nel 2003 il seguito, che però riscosse poco successo rispetto al predecessore.
Capcom rilascia il terzo episodio della saga 2 anni dopo nel 2005, Devil May Cry 3, molto più simile al primo episodio che al secondo, è un “prequel” che narra di un giovane Dante molto più ironico e “stiloso”.
Il Protagonista
Dopo tre avventure nei panni di Dante i primi momenti di gioco ci faranno sorprendere… il protagonista è il giovane Nero, mentre Dante sarà utilizzabile più avanti, nel tutorial ci verranno illustrate le meccaniche del gioco proprio in un combattimento tra Nero e Dante…
Sin da subito però si nota che anche Nero nonostante sia molto introverso ha l’ironia e lo stile che caratterizza molti protagonisti dei giochi diretti da Hiroyuki Kobayashi (tra i quali Resindent Evil 4), battute e sprezzo del pericolo di fronte anche ai mostri più spaventosi.
Gli altri personaggi che incontremo sul nostro cammino mi riservo di farli scoprire a voi per non anticiparvi parti della trama.
Il gameplay
Il Gameplay è molto simile a DMC3, combo e varie mosse in stile hack and slash per superare i demoni e semplici “enigmi” da portare a termine per proseguire nell’avventura.
Il tutto classicamente suddiviso in livelli (nel gioco saranno chiamati Missioni) e cut-scene che narreranno le vicende.
La configurazione dei tasti è completamente personalizzabile a proprio piacere, quella predefinita prevede l'uso del pulsante Y (o il triangolo nella versione PS3) per la spada, il tasto X(quadrato) per le pistole, la A (x per la PS3) per il salto e il tasto B (cerchio) per la presa, che vediamo per la prima volta in DMC4 grazie a Nero. I dorsali invece ci aiuteranno a fare combo su combo aumentando i punti stile che ci permetteranno di fare più danni e di ricevere più sfere rosse.
Il gameplay dei precenti DMC era ottimo e infatti in questo episodio non è stato cambiato quasi per nulla, portandosi così i molti pregi e anche alcuni difettucci soprattutto perché rischia di risultare leggermente antiquato rispetto a molti giochi uscito in questo periodo, resta comunque un ottimo gameplay ma un po’ di innovazione sarebbe stata gradita.
La giocabilità è semplicemente fantastica, nel giro di poche missioni riusciremo a portare a termine le combo più impensabili e a fare combattimenti altamente spettacolari con grande padronanza del nostro personaggio.
Ore e ore di battaglie
La longevità è elevata rispetto alla media dei giochi action, meno di 15 ore per completare l’avventura principale, la rigiocabilità è inoltre molto elevata, anzi forse il meglio arriva finito il gioco, per il via dei numerosi livelli di difficoltà che mettono il giocatore in condizione di migliorarsi sempre; numerosi anche gli extra e gli obbiettivi on-line. Da notare anche la presenza del Palazzo di Sangue, che ci permetterà di menare fendenti in una sfida a tempo contro orde di demoni per circa un centinaio di sanguinolenti piani. Insomma terremo caldo il nostro controller per parecchio tempo.
Assassini e ordini religiosi
La trama si scoprirà tutta durante il gioco, e non voglio anticiparvi nulla se non l’inizio.
Il protagonista Nero fa parte così come la sorella dell’ordine di Sparda, Dante, il protagonista dei precedenti DMC compierà l’assinio del leader dell’ordine. Nero quindi verrà incaricato di trovare Dante e qui inizierà la nostra avventura… La trama non è il pezzo forte di questo titolo, è troppo prevedibile e a tratti confusionaria, ma è comunque piacevolissima
Grafica “con astuzia” e calzante Heavy Metal
L’impatto visivo è davvero buono, inquadrature ottime, luci e ombre regolate ad arte e un gran numero di ambientazioni, molto varie ma poco vaste, alcune sono davvero emozionanti alla vista (quando alla quarta missione scalerete un monte innevato con una gigante luna piena sullo sfondo capirete cosa intendo) cosa rarissima nei giochi action, altre più classiche e già viste, ma pur sempre gradite.
Viste nel dettaglio però le texture non sono un realizzate magistralmente e i dettagli non sono molti, insomma una grafica realizzata più con l’astuzia e l'esperienze che con dettagli tecnici.
Gli effetti sonori sono buoni; le tracce sono ripetitive ma ognuna perfettamente adatta alla situazione, cupa nelle fasi d esplorazione di un castello di notte, frenico Heavy Metal nelle fasi di combattimento e sempre adatte a ogni situazione; insomma sarebbe anche molto buono se non fosse per la troppa ripetitività.
Xbox o Play?
Graficamente la versione PlayStation3 e la versione per Xbox360 non contengono differenze degne di nota, invece la possibilità di installare il gioco su PS3 rende i caricamenti un po’ più veloci sulla console Sony, ma gli utenti Xbox non si preoccupino, i caricamenti non sono comunque nulla di trascendentali e permettono anche su Xbox di godersi l’avventura senza grosse attese.
Per Concludere
Devil May Cry 4 è una pietra miliare del genere Action, consigliatissimo a chiunque ami il genere e a chi tutti quelli che vogliono godersi un ottimo titolo.
Meno consigliato a chi ama l’esplorazione e la tattica, ma resta comunque una valida alternativa per cambiare genere e sfogarsi a suon di mazzate.
PRO:
– Frenesia e azione
– Ottimo Impatto Visivo
– Dante e Nero e la caratterizzazione dei personaggi
– Ottimo e pratico sistema di controllo
– Ottima longevità per gli standard del genere
– Stiamo parlando di Devil May Cry
CONTRO:
– Sistema di gestione delle telecamere talvolta impreciso
– Trama banale
– Texture non impeccabili
Valutazioni:
Grafica: 8.5
Sonoro 7.5
Giocabilità: 10
Longevità 9.5
Complesso: 9