[Recensione] Serious Sam: The First Encounter
Metti il cervello in stand-by e immergiti nel mondo di Serious Sam!
Piattaforma: PC
Genere: Mix
Produttore: Take 2 Interactive
Sviluppatore: Croteam
Distributore: Cidiverte
TRAMA
Piccola premessa: se giudicate un videogioco esclusivamente (o quasi) in base alla profondità della sua trama, allora resterete delusi; se cercate un gioco per sfogare la vostra sana dose di pazzia quotidiana, lo avete trovato. Serious Sam è questo: un eccentrico mix di azione e follia che lo rende uno dei più diretti successori di quel capolavoro che fu Duke Nukem 3D. Sulla falsariga del "Duka", Sam "Serious" Stone è il classico eroe cafone e solitario che si ritrova a dover viaggiare indietro nel tempo, fino in Egitto, per dare una speranza al futuro della Terra: infatti, grazie alle notevoli scoperte tecnologiche fornite agli umani da una popolazione aliena, la nostra razza si è potuta espandere in tutta la galassia, sino a che non ha incontrato una bellicosa razza aliena che gli ha dichiarato guerra, costringendola a ritornare sulla Terra. La missione di Sam è quella di tornare agli albori della civiltà sulla Terra, luogo dove abitava questa popolazione aliena da annientare. La trama è quindi quanto di più banale si possa trovare in giro: il classico eroe solo contro tutti che deve salvare il pianeta lo troviamo già in grandi capolavori videoludici, uno su tutti Half Life. E allora cosa rende particolare e unico questo FPS? Essere innovativo, per un FPS (genere caratterizzato da un gran numero di titoli cloni di svariati capolavori) è estremamente difficoltoso: fortunatamente, Serious Sam parte da un vecchio concetto e lo trasforma in qualcosa di nuovo e fresco: mentre la maggior parte degli sparatutto sono soliti proporre al massimo una decina di nemici per volta, S.S. ve ne mostrerà a centinaia! Per apprezzarlo davvero dovete giocarci: a parole è difficile descrivere l'adrenalina che si prova. L’unica pecca è che si tratta di un gioco strettamente lineare: esiste un'unica strada percorribile e vi sono delle locazioni "chiave" in cui succede sempre qualcosa; e questo "qualcosa" è il manifestarsi puntuale della solita orda di nemici, e alla lunga può stancare.
GAMEPLAY
Pur proponendo la medesima meccanica di gioco dall'inizio alla fine, S.S. non rischierà mai di annoiarvi grazie alla gran quantità di segreti e passaggi nascosti che possono portare a oggetti o armi segrete. Le armi, appunto, sono un punto di forza del gioco, prevedendo un arsenale che va dalle semplici pistole, alle gatling gun, passando per lanciarazzi e granate di vario tipo che avranno tutte effetti diversi sulle mandrie di nemici che incontreremo. Anche questi ultimi sono estremamente vari, e ognuno richiede una differente strategia per essere abbattuto: si parte da uomini senza testa che corrono con due bombe in mano, continuando con arpie e tori giganti, fino a pesci alieni o uomini-scorpione.
I tasti utilizzabili sono i classici degli sparatutto, ovvero le 4 frecce direzionali per muoversi, i tasti destro e sinistro del mouse per sparare e lanciare granate, la barra spaziatrice per saltare e, nonostante l'enorme quantità di nemici che ci troveremo ad affrontare, la visuale è sempre impeccabile, garantendoci un'ampia visione di ciò che ci sta accadendo attorno.
SONORO
Serious Sam possiede degli ottimi effetti sonori, che aiutano a creare una grande atmosfera di gioco: potremo sentire la vera potenza dello shotgun, o i versi degli alieni che ci stanno per attaccare. La musica (che in pochi noteranno, dovendo tenere a bada le miriadi di nemici di turno) consiste in una serie di suoni egiziani che accompagneranno l'eroe per tutto il gioco. Ma persino Sam ha una sua voce, stile "Duke Nukem": frequenti sono i suoi urli ai nemici, o i suoi commenti una volta che viene raccolta una nuova arma.
GRAFICA
Grazie all’innovativo motore grafico “Serious Engine” (sviluppato in tutto e per tutto da Croteam), il gioco è in grado di visualizzare centinaia di mostri contemporaneamente in mappe enormi, senza alcun problema di rallentamenti o mancanza di fluidità anche sui computer meno potenti (anche se ai giorni nostri qualsiasi PC sarà in grado di far girare Sam senza problemi). Le textures degli edifici sono originali e modellate tanto da riprodurre ottimamente le ambientazioni egizie, mentre quelle dei nemici sono assolutamente esilaranti: enormi tori saltellanti, enormi creature di lava ecc. Ovviamente, va ricordato che è un gioco del 2001, quindi le sue qualità grafiche non sono minimamente paragonabili a quelle dei giochi a cui siamo abituati attualmente. Una pecca risiede nell’IA, che non è tra le più avanzate viste in un FPS: i nemici semplicemente corrono verso l’eroe che li deve respingere a suon di proiettili; tuttavia questa sembra quasi essere una scelta dei produttori (o almeno ci piace credere cosi), dato che Serious Sam perderebbe gran parte del suo fascino (che risiede nella frenesia degli scontri) introducendo una sorta di approccio stealth.
CONCLUSIONI
Infine va ricordato che il gioco è totalmente localizzato in italiano, dai menu ai commenti vocali di Sam. E’ stato presto seguito da un secondo episodio: Serious Sam: The Second Encounter, che non potrà non piacere a chi ha apprezzato questo primo capitolo.
In definitiva, ci troviamo di fronte ad un FPS sui generis, un mix tra Doom e Duke Nukem, apprezzabile sia a livello grafico che sonoro, e che garantisce ore di follia allo stato puro, risultando innovativo per l’enorme quantità di nemici presenti contemporaneamente su schermo. La trama, tuttavia, è inesistente e, alla lunga, il gioco può stancare, nonostante la presenza di numerosi luoghi segreti in cui trovare armi o oggetti speciali per debellare la minaccia aliena. Assolutamente sconsigliato a coloro che adorano i giochi in stile Splinter Cell.
PAGELLA:
Grafica: 8
Gameplay: 8.5
Sonoro: 8
Longevità: 7.5
Globale: 8