[Anteprima – PS3] Disgaea 3
Ci sono saghe che non si possono scordare, Disgaea è una di queste, ed è pronta a fare il salto di generazione!
Ci sono saghe di GdR che sono iniziate nella notte dei tempi e che ancor oggi riscuotono un grandissimo successo in tutto il mondo. Il capostipite di questa categoria è l’immenso Final Fantasy, che fra spin-off, capitoli originali e approfondimenti può vantare di un catalogo immenso di titoli. Poi ci sono quei GdR che sono nati nella scorsa generazione di videogiochi. Ne è un esempio Disgaea 3. I primi due capitoli sono apparsi sulla PlayStation 2, e adesso la terza console casalinga Sony si prepara ad accogliere il capitolo Next-Gen del GdR. Disgaea 3 è un successo o una delusione? GamerWorld ha spolpato il nuovo capolavoro dei Nippon Ichi, in cerca di una risposta.
Un rapido sguardo all’Accademia…
I giocatori di vecchia data che pensavano di aver abbandonato definitivamente i banchi di scuola, si ritroveranno delusi dall’inizio di Disgaea 3. Infatti il gioco avrà inizio, appunto, in una scuola. Fin quì appare tutto normale, ma dopo le prime fasi di gioco capirete che la Maritsu Evil Academy non è una scuola normale. Per prima cosa partiamo dalla condotta: per essere considerati studenti modello, bisogna adottare un comportamento alquanto al limite dei canoni della disciplina tradizionale: si deve avere un comportamento scorretto, non fare i compiti a casa, arrivare in ritardo/assentarsi alle lezioni.. Insomma, tutto ciò che qualcuno ha sempre sognato fare ma che mai ha avuto il coraggio di fare! Analizzando questo aspetto, si capisce come D3 si distacchi molto dall’ossatura di GdR classico di blockbuster come il sopracitato Final Fantasy.
Otaku VS Padre
Il protagonista delle vicende che verranno raccontate è Maso. Maso è uno studente modello, oltre che essere un Otaku in piena regola. Infatti Maso è appassionato di videogiochi, manga e anime. Ma un altro studente di nome Beryl cercherà di rubargli il posto di primo della classe. La trama di Disgaea 3 ha diversi tocchi drammatici. Beryl e Maso dovranno sfidarsi più volte, ma si troveranno anche a combattere insieme gli eventi del terzo capitolo. Ma l’obbiettivo di Maso è sconfiggere il padre-demone a campo della stessa accademia, la Maritsu Evil Academy. La trama è molto semplice, senza pretese. Il tocco originale è l’alleanza dei due rivali e l’introduzione di vecchi personaggi della serie. Ma per il momento, sull’ultimo punto non ci sono notizie concrete.
Fotorealismo? Nein!
Benchè Disgaea 3 sia un prodotto destinato alla PlayStation 3, la macchina più potente di questa generazione, resta fermo ai suoi stili grafici. Un ambiente costruito interamente da poligoni in tre dimensioni, sui quali vivono sprite completamente in due dimensioni. Una scelta azzardata dagli sviluppatori, che però resta una delle migliori mai effettuate! Per quanto riguarda la longevità del titolo, gli sviluppatori stessi affermano che D3 durerà quattro milioni di ore. Questa affermazione è molto difficile da credere, benchè sia stato confermato più volte. Le battaglie che avveranno nel corso della nostra esperienza di gioco sono corredate da splendidi effetti di luce. L’esplorazione degli ambienti circostanti è piacevole. Il sottocitato efetto manga contribuisce a "pulire" lo schermo, lo lascia in ordine. Ogni volta che durante la fase di esplorazione ci avviceneremo ad un personaggio, comparirà una targhetta contenente le informazioni principali sul personaggio. Iniziando il dialogo noteremo un fumetto che comparirà rispettivamente da Maso e dal personaggio con cui stiamo dialogando. I filmati di intermezzo sono bel realizzati. Gli sviluppatori gli hanno resi simili a degli anime. Il doppiaggio giapponese è azzeccato, rende l’esperienza di gioco molto piacevole. Anche combattere in Disgaea 3 ha un totto magico! La colonna sonora riesce ad affascinare benissimo, facendoci trasportare sulle note. I design dei personaggi sono invece in stile manga, molto "fumettosi". Un’idea alquanto originale, che si intona perfettamente con lo stile del gioco.
Sistema Geografico
La geografica centra poco o nulla con il G-System. Il G-System è un elmento inedito di Disgaea 3. Questo sistema verrà usato nei combattimenti (o scontri) che incontreremo nel corso degli eventi. Il G-System prevede quindi l’alternarsi di due fasi di gioco: Player Turn (dal nome si deduce che sia la nostra fase) e Enemy Turn (la fase della CPU). Durante la nostra fase (Player Turn, da quì in poi PT) possiamo:
Posizionare le nostre unità di attacco sul terreno di gioco
Decidere una posizione per esse
Attaccare con ognuna delle unità presenti sul terreno e precedentemente posizionati
A questo punto ci sarà il susseguirsi delle mosse scelte durante il PT, concludendo così la prima fase. La CPU, quindi, giocherà il suo ET (Enemy Turn). Alla fine ci saranno due esiti: vittoria del party o sconfitta di esso.
Benchè si tratti di un sistema di combattimento più immediato potrebbe essere ostico per i novizi (ma per questo giudizio attendiamo una versione di D3 giocabile). Ovviamente per questo tipo di attacco esistono dei potenziamenti chiamati Blocks. In pratica ogni tipo di potenziamento disponde di un suo effetto. Per esempio alcuni G-Block distruggeranno in poche mosse gli avversari nemici, altri invece influenzeranno i blocchi avversarsi. D3 offre un quindi un sistema di combattimento molto avanzato, che prevede un durissimo allenamento alle spalle prima di essere padroneggiato a dovere.
Come funziona il Geo-System
Ti edito come voglio io
Tutt’altro che complicato è invece il potenziamento dei personaggi. Spendendo infatti i punti mana potremo personalizzare Maso. La personalizzazione include insegnare al personaggio abilità decisamente più potenti oppure potenziarlo. Sarà inoltre possibile creare dei propri personaggi. Questi nuovi personaggi cresceranno imparando spontaneamente poteri e abilità. In più avranno una loro classe. Oltre a questo punto di forza si aggiunge il ritorno dell’Item World, che permette di creare nuovi Dungeon. I dungeon vengono creati dai nostri oggetti principali. Unico limite: mille piani! Item World che ritorna dopo un ottimo debutto su Disgaea Afternoon of Darkness per Psp e noi non possiamo altro che esserne felici.
Analisi di un GdR
Disgaea 3 si prepara a debuttare nella next-generation. Se alcune promesse degli sviluppatori verranno rispettate (ad esempio le quattro milioni di ore) e i personaggi dei vecchi episodi saranno completamente giocabili, ci stiamo preparando a giocare uno dei migliori GdR del 2008. E poiché i progetti Fabula Nova di Square sono ancora molto lontani, chissà che questo Disgaea non ci tenga incollati anche dopo l’uscita. Difficile? Si. Impossibile? No.
Fattore Attesa: 4/5
Diamo ora uno sguardo più approfondito al sistema di combattimento di Disgaea 3. Il combattimento si apre con una scritta a schermo "Stage Start". Il campo di combattimento è in tre dimensioni, mentre i nemici che poggiano sopra sono bidimensionali. Durante il nostro turno dovremo cercare di posizionarci e attaccare il più possibile i nemici avversarsi. Questo metodo alla "Forza 4" colorerà il campo di verde, rosso e blu. Con il blu i nemici verranno eliminati. Si possono anche spostare degli oggetti dal terreno di battaglia, rendendo lo scontro stesso più avvincente.