[Recensione PS3] Siren Blood Curse
Gli amanti dellhorror possono finalmente tornare ad accendere la loro Ps3 a mezzanotte, sperando che finalmente un gioco farà vivere loro delle notti insonni tra incubi spaventosi. Perlomeno così accadeva con i primi Silent Hill e Resident Evil, finché il genere ha cominciato tendenzialmente a non far più paura e a scomparire. Durante questa generazione abbiamo apprezzato solo Condemned 2, forse un popoco per placare gli animi degli amanti del terrore. Riuscirà dunque Siren a spaventare i giocatori?
Il titolo è diviso in 12 episodi, ciascuno dalla durata media di poco più di mezzora.
È possibile comprare dal Playstation Store tutti gli episodi al prezzo di 29,99, oppure scaricare uno dei quattro pacchetti contenenti 3 episodi al prezzo di 9,99.
È prevista per lautunno luscita in Blu-ray Disc.
3 Agosto 2007
Un gruppo televisivo americano deve registrare la prossima puntata del programma Incontri, che tratta di fenomeni paranormali o comunque ai limiti del naturale.
Viene dunque inviato nel villaggio sperduto di Hanuda, in Giappone, dove si dice che nel passato recente siano stati immolati alle divinità diversi sacrifici umani.
Appena la troupe televisiva arriva a destinazione, si accorge che cè qualcosa che non va, e dopo non molto si imbatte negli Shibito, creature spaventose simili a zombie a cui di umano è rimasto davvero poco.
Durante la nostra avventura ci ritroveremo ad impersonare diversi protagonisti. I principali sono Howard Wright, ragazzo che si trova nel villaggio quasi per caso e ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo della trama, Sam Monroe, professore di un college presente nella troupe televisiva in qualità di esperto, Melissa Gale, presentatrice del programma Incontri ed ex moglie di Sam, Bella Monroe, figlia di Melissa e di Sam, portata pericolosamente in Giappone dal padre che non era riuscito a trovare una babysitter, e Amana, giovane sacerdotessa che ha perduto la memoria.
In questo survival horror ci viene data una missione, che va completata realizzando diversi obiettivi secondari. Generalmente la difficoltà di questi è piuttosto bassa, ma è possibile, attraverso il menù delle opzioni, disabilitarne la spiegazione, in modo da rendere la soluzione più enigmatica e da incentivare lesplorazione.
Quella di Siren è una saga nota anche per i controlli eccessivamente macchinosi che, in combinazione con una telecamera non esattamente perfetta, hanno fatto girare la testa a parecchi giocatori, che alla fine hanno preferito abbandonare il gioco. Purtroppo questo capitolo non è uneccezione: soprattutto allinizio, muoversi in maniera precisa risulta un podifficoltoso.
Durante la risoluzione degli obiettivi incontreremo naturalmente gli Shibito, spaventosi zombie presenti in varie forme che, in barba alla tradizione, sono tuttaltro che stupidi e lenti. Sono infatti queste creature che, tra caratterizzazione disturbante, urla lancinanti e forza fisica sorprendente, contribuiscono maggiormente alla creazione di unatmosfera angosciante e piena di suspence.
Generalmente possiamo tentare di evitarli passando alle loro spalle, ma spesso dovremo affrontarli. In questo caso è necessario utilizzare delle armi improvvisate che si trovano per terra o vengono recuperate dai nemici uccisi e si dividono per intensità, passando dal blando battipanni al martello che, al contrario, sbattuto in testa provoca un popiù di dolore alle ripugnanti creature.
Durante il proseguire dellavventura si trovano anche armi speciali come pistole e fucili.
Il sistema di combattimento, con lutilizzo dei pulsanti dorsali, risulta ben riuscito e garantisce partite spaventose.
Certi personaggi possono eseguire lhijacking, tecnica che, dividendo lo schermo, ci permette di conoscere cosa vede un altro personaggio, amico e nemico.
Purtroppo il comparto visivo non è assolutamente allaltezza di un gioco per Ps3: sembra porsi infatti tra la vecchia e la nuova generazione. La possibilità di mantenere lhijacking in split-screen, novità di questo capitolo, non funziona perché i limiti grafici confondono tutto e rendono molto difficoltoso giocare in questa maniera. Di tuttaltra fattura sono invece i modelli poligonali, ben realizzati, soprattutto nel caso dei nemici.
Lavventura dura circa 8 ore e, grazie alla divisione in episodi e in sottoepisodi, è altamente rigiocabile per completare larchivio, un database multimediale ricco di chicche.
È da segnalare qualche bug di troppo nellavventura, che, se completiamo a nostra insaputa un obiettivo posteriore a quello di cui ci dobbiamo occupare, come raccogliere una chiave prima che ci venga chiesto di farlo, ci fa bypassare quasi venti minuti di gioco.
In definitiva, consiglio a tutti gli appassionati del genere di scaricare la versione completa di questo gioco, mentre, ai giocatori meno inclini ai survival horror, consiglio di riflettere bene prima dellacquisto. Sconsigliata invece la formula del try before you buy: se decidete di comprare i primi 3 episodi per poi eventualmente comprare gli altri, sappiate che questa è la parte introduttiva e meno appassionante del gioco. Lavventura reale, secondo me, comincia dal quarto episodio.
Presentazione: 8.5
Atmosfera angosciante, trama appassionante e personaggi ben caratterizzati. A tratti fa davvero paura.
Grafica: 6.5
Comparto visivo generalmente sottotono.
Se pensate ad un gioco vero e proprio per Ps3, togliete un voto, mentre se pensate ad un titolo low-budget per il download, aggiungetene uno. Impossibile lutilizzo dellhijacking in split-screen.
Sonoro: 8
Buon doppiaggio misto in inglese e giapponese, effetti sonori che contribuiscono notevolmente alla creazione dellatmosfera. Presente la modalità mezzanotte che, se avete un impianto audio, vi permette di sentire bene i suoni normalmente più repressi se siete costretti a tenere il volume non proprio al massimo e avete paura di svegliare vicini e coinquilini.
Giocabilità: 7
Controlli legnosi a cui ci si abitua comunque facilmente. La risoluzione degli obiettivi è piacevole e di una certa difficoltà, se decidete di disabilitare le spiegazioni. Se invece le lasciate attivate, lo scorrere dellavventura è più veloce e fluido, ma i puzzle diventano di una difficoltà fin troppo elementare.
Longevità: 7.5
Giocando episodio per episodio, vi sembrerà che la durata di questi sia notevolmente bassa, ma se considerate che gli episodi sono 12 e il prezzo del gioco è ridotto, stiamo abbondantemente nella media. È rigiocabile per trovare tutte le armi e tutti i pezzi dellarchivio.
Complesso: 7.6