[Anteprima – X360] Banjo-Kazooie: Nuts & Bolt
Abbiamo provato uno dei giochi più attesi per Xbox 360, vi raccontiamo com’è andata!
Al recente evento organizzato da Microsoft, noi di gamerworld.it, abbiamo avuto modo di provare in anteprima Banjo-Kazooie: Nuts & Bolt, titolo in uscita nella stagione autunno/inverno. Vi abbiamo dato le dritte giuste su come sarà il gioco, ed abbiamo intervistato gli sviluppatori per farvi capire meglio le meccaniche di N & B!
Diamo un’accurata occhiata
Innanzitutto, se avete giocato i primi due episodi, scordatevi tutto perché questo nuovo capitolo della saga di Rare Ltd si è rivelato innovativo tanto da stravolgere i vecchi platform.
La famosa coppia, formata da un orso e un uccello, fa il suo ritorno in alta definizione nella speranza di ritrovare i suoi vecchi fan e raggrupparne di nuovi.
Diciamo subito che rispetto alle serie passate, personaggi a parte, rimane ben poco in quanto si viene catapultati fin da subito in un mondo vastissimo dove limmaginazione fa da padrone.
Lord of the Games, stanco di anni di litigi tra Banjo e la malvagia strega Gruntilda, ha organizzato una competizione per decidere chi sarà il legittimo proprietario di Spiral Mountain.
Il gioco si svolge tra innumerevoli competizioni su svariati terreni di gioco, ci si sfida in aria, sullacqua, sulla terra, etc. Costruendo prima con più di cento congegni la nostra vettura, e in seguito pilotandola alla vittoria. Ed è proprio questo il punto di forza, ma forse anche di debolezza, del gioco.
I nostri due amici hanno la possibilità di costruire a loro piacimento qualsiasi tipo di mezzo e di gettarlo nella competizione. Questo, secondo me, è laspetto più innovativo e caratteristico del gioco dove, grazie a un tutorial adeguato e ad unassistenza durante la customizzazione, è possibile costruire carretti, aeroplani, motoscafi e tutto ciò che ci passa per la testa, ma attenzione, tutte le parti che vengono utilizzate non sono messe a caso, anzi bisogna stare attenti a dove vengono posizionate per bilanciare il mezzo, al tipo di propulsione e a tutto il resto, che influirà sulla guida e sulla maneggevolezza della nostra creazione, e quindi sullesito della gara.
Abbiamo ad disposizione svariate modalità di competizione, tra cui una sorta di olimpiade stile Asterix & Galli, dove lanimazione e la grafica raggiungono livelli di texture davvero ottimi tanto da poter dire a mani basse che a livello grafico non si era mai visto un platform così ben fatto (e Super Mario Galaxy? Eheh ndr).
Si rimane folgorati dai dettagli e dai singoli personaggi che circondano questo mondo incantato, pieno di porte che danno la possibilità di accedere alle svariate missioni. Si può interagire con ogni personaggio che si incontra sul proprio cammino; il primo tra l’altro ci darà consigli ed informazioni sulle missioni successive. I fondali sono buoni: quando si passa dalla terra ferma allacqua, ad esempio, la sensazione è molto realistica, e anche i mezzi a disposizione o creati hanno una propria manovrabilità, molto simulativa ma non esasperata, con quel pizzico di arcade che permette anche ai più piccoli di utilizzarli.
Abbiamo anche un multiplayer ben congegnato, che ci permette di giocare in modalità cooperativa o competitiva fino ad otto giocatori online.
Per incentivare ancora di più la competizione ci sono dei punti e dei premi che ci consentiranno di sbloccare eventuali mezzi o livelli.
Inoltre, coloro che prenoteranno Nuts & Bolt dalla catena Gamestop, riceveranno il codice per il download gratuito delloriginale primo episodio originale di Banjo-Kazooie in alta definizione che sarà disponibile questo autunno su Xbox LIVE Arcade.
Purtroppo, però, quello che apparentemente potrebbe sembrare unidea innovativa che cambia completamente la prospettiva dei giochi platform, non trova la sua completa consacrazione.
Ci si trova di fronte ad un genere nato per un pubblico costituito per lo più da bambini, che però per quanto riguarda la struttura e limpegno, adatto anche ai più grandi col rischio di non accontentare nessuno dei due.
La cosa che lascia un po perplessi è il vero scopo del gioco. Anche qui dopo un entusiasmo iniziale, dato dalla creazione e dallutilizzo dei mezzi, ci si trova a domandarsi quale sia il vero fine di tutto quello che facciamo, e forse ci si rende conto di trovarsi in un immenso videogioco composto da tanti piccoli mini-giochi.
Mi sento di consigliare il gioco visto la sua bellezza e la sua originalità, ma coloro che hanno giocato i prequel potrebbero rimanere un po spiazzati: il modo di concepire il genere dei platform sta sicuramente cambiando! Non resta che aspettare l’uscita…