[Recensione – XBLA] Pirates vs. Ninjas Dodgeball
Il dodgeball è arrivato su Xbox 360!
Scheda
Produttore: Gamecock Media
Sviluppatore: Blazing Lizard
Di sport strani in questi ultimi tempi ne abbiamo visti tanti: basti pensare a Slamball, nel quale dieci giocatori, su un campo regolare da basket, si contendevano la vittoria a suon di schiacciate e tap-in vista la presenza di tappeti elastici presso i due canestri. Ebbene, anche questa volta uno sport strano è giunto tra noi, ma questa volta sul servizio Xbox Live Arcade e questinverno su Nintendo Wii. Si tratta del Dodgeball, una sorta di palla-capitano che tanto va in voga durante le sessioni ginnastiche alle scuole elementari. Se lo scopo, almeno a scuola, è quello di catturare gli avversari colpendoli con una palla (di spugna), in Pirates vs. Ninja Dodgeball, il fine di ogni incontro è quello di farsi male lanciandosi più sfere per volta con laiuto di compagni fino a un numero che va dal due, al tre e al cinque.
Ninja e Pirati?
Leggendo il titolo della recensione, vi chiederete sicuramente del perché il termine Ninja vs. Pirates sia vicino a Dodgeball. Blazing Lizard, sviluppatrice del gioco, ha infatti deciso di sostituire bambini e maestre con ninja e pirati. Ma in realtà durante i match sarà possibile utilizzare anche Zombie e Robot. Tutti uniti quindi in un gioco che di carne al fuoco ne mette tanta, ma così grande da cuocersi troppo poco. La trama infatti è qualcosa di veramente elementare e si snoda in una modalità Storia che promette inizialmente bene ma che finisce con un piede in fallo. Il tutto si apre infatti con una serie di dialoghi senza capo né coda tra alcuni Ninja e un automa e continua con il primo scontro contro alcuni Zombie in un cimitero. Dopo averlo portato a termine, cosa non da poco visto che il gioco fin dalle battute iniziali si rivela ostico a più riprese, si assiste ad un altro dialogo fino a che sconfiggendo i pirati nel terzo scontro, il gioco ci ripropone la stessa storia ma ad una difficoltà diversa che varia a seconda del numero dei partecipanti. Il livello di difficoltà facile sarà da portare a termine con un solo compagno, quello medio con altri due, mentre quello difficile con altri quattro. E possibile anche completare la modalità Storia nei panni delle altre tre fazioni, ma davvero non ci spieghiamo la decisione di Blazing Lizard di trascurare la modalità single player di Ninja vs. Pirates Dball.
Facciamoci male
Non possiamo però rimanere delusi quando si scende in campo per la prima volta. I controlli sono semplici (approfonditi da un ottimo tutorial a righe raggiungibile dal menu principale) ma alcuni necessitano di un buon tempismo durante il loro utilizzo. Il più delle volte bisognerà infatti affidarsi allabilità del personaggio di afferrare o respingere la palla (afferrare con B, respingere con X) ma il tutto andrà fatto con ottimo tempismo allo scopo di salvare la propria pelle dai forti tiri degli avversari. Tiri che possono vantare differenti gradi di potenza e precisione. Un tiro da fermi, infatti, risulterà più preciso ma meno efficace, al contrario di un tiro al volo o comunque in movimento che si rivela più potente ma meno preciso. Essi svolgono un ruolo importante nel corso degli scontri visto che gli avversari (ma anche noi stessi) sono provvisti di una barra della salute che, colpo dopo colpo, comincerà a svuotarsi fino a quando il personaggio di turno non cadrà a terra esanime. Il ritmo di gioco è frenetico e vivace, complice un numero di palle direttamente proporzionale al livello di difficoltà adottato. LIntelligenza Artificiale degli avversari non è da sottovalutare e in più di unoccasione occorrerà scappare allimpazzata dai loro attacchi. Tramite la levetta analogica destra sarà anche possibile schivare i colpi, cosa che però diventa difficile quando più palle saranno dirette verso di noi. Una volta presa palla, semplicemente avvicinandosi alla stessa quando è a terra, possiamo decidere quindi se colpire il proprio avversario oppure passare la palla al proprio compagno, magari posizionato in unarea decisamente più strategica della nostra. Se però non siamo ancora abbastanza abili nel realizzare tiri degni di questo nome, potremmo sempre prendere in mano le redini del nostro compagno senza palla e andare a colpire direttamente con la propria arma il nostro antagonista. Facendo ciò, egli rimarrà stordito per qualche istante e permetteremo così di realizzare un colpo quanto meno sicuro. Ogni personaggio inoltre, può contare su una propria abilità speciale, come quella ad esempio del capitano Gerard Murphy che, con un pugno sferrato in terra, stordisce tutti i personaggi compresi nel suo raggio dazione. Ultima importante caratteristica da tenere in considerazione durante la battaglia è il fattore fatica; se farete correre e saltare il proprio alter ego per lungo tempo, capiterà infatti che egli si fermi qualche secondo per riposarsi finendo per risultare un ottimo bersaglio.
La modalità più divertente di Ninja vs. Pirates DBall è senza dubbio quella destinata al gioco in multiplayer, possibile sia via locale che in rete. Lunica pecca è il lasso di tempo che si impiega nellincontrare altre tre persone per dare vita ad una partita umana, senza che la CPU sia presente. Il ritmo di gioco rimane invariato ma anzi guadagna in dinamica visto che il gioco di squadra la farà da padrone. Notevole la mole di GamerPoints reperibili online.
Per quanto concerne il lato tecnico del gioco, possiamo ritenerci soddisfatti dinnanzi alle animazioni degli sprite, caratterizzati però da poligoni poco definiti che non sfruttano il prodigioso hardware di Xbox 360. Nonostante qualche sfocatura, il frame rate riesce a rimanere fluido e ad offrire textures discrete. Buone anche le caricature in stile cartoon delle ambientazioni nelle quali si terranno i match. In ambito sonoro, qualche motivo allegro a destra e manca riesce ad impreziosire le divertenti sessioni di battaglia.
Pagella
Grafica: 7.0
Sonoro: 7.0
Giocabilità: 7.5
Longevità: 7.0
Complesso: 7.0