[Recensione – Multi] PES 2009
Dopo un capitolo deludente PES è tornato il buon vecchio simulatore che conosciamo? Scoprilo nella nostra recensione dell’edizione 2009!
Genere: Sportivo
Produttore: Konami
Sviluppatore: Konami
Data di uscita:
PC: 17 ott.
PS3 – X360:16 ott.
PS2: 30 ott.
PSP: 6 Nov. Psp
Wii: Primavera 2009
Non giriamoci attorno: PES 2008 è stato il gioco più deludente della scorsa stagione, probabilmente in quanto uno dei più attesi. Chi non vedeva lora, a parte i maniaci fifari, di giocare al calcio targato Konami, con tutta la sua giocabilità, sulle consolle di nuova generazione? Invece ci è capitato tra le mani un gioco scarso sotto ogni punto di vista, anche nel gameplay, e con un on-line praticamente ingiocabile. Konami ha usato varie scuse ed ha presentato il nuovo PES come il primo vero Pro Evolution Soccer di nuova generazione. Gli uomini di Seabass avranno ritrovato la retta via o ci troveremo anche questanno con un titolo mediocre? Vediamolo.
Gameplay
Il gameplay è stato da sempre il punto di forza di questa serie, quel qualcosa che la rendeva la più amata nonostante le licenze, il sonoro e la grafica non al massimo. Purtroppo con la versione 2008 questo ha avuto un netto calo di qualità diventando un gioco molto arcade e pieno di difetti. Finalmente questanno si è tornato ad un sistema di gioco più classico e bilanciato. E molto più difficile scartare tutti ed arrivare fino in porta, anche se possibile con giocatori dalle grandi qualità. Ciò che ne segue è la ricerca di azioni sempre ben strutturate con qualche giocata frutto della casualità (vedi un rimpallo o di un fallo non fischiato, come nella realtà). L’IA del computer è stata notevolmente migliorata, il che offre una varietà di situazioni molto maggiori che nel passato. Inoltre adesso anche l’avversario elettronico fa falli cattivi e viene espulso, cosa assai rara prima. Ottima la realizzazione dei portieri, davvero realistici e con movimenti naturali. Davvero ampia la scelta di finte, passaggi e tiri.
Notevolmente aumentata la difficoltà nel difendere, specie con giocatori senza un gran livello di difesa, infatti rubare la palla con
Come si può intuire quindi il gameplay è davvero ottimo perché offre situazioni davvero varie e ben curate.
Tutto oro quello che luccica quindi? Quasi, perché i suoi difettucci li ha anche il 2009. Difatti i comandi spesso hanno un ritardo di un secondo (cosa che Konami dovrebbe risolvere nella prossima patch), a differenza di Fifa le direzioni di movimento rimangono le classiche otto, ed infine con la difesa automatica o il pressing i giocatori usati dalla CPU tendono ad entrare spesso in scivolata da dietro con conseguente espulsione.
Grafica e Sonoro
Grafica e sonoro di questo gioco sono nettamente migliorati rispetto alla versione precedente anche se non raggiungono ancora la qualità degli avversari. Terreno di gioco e stadi sono finalmente accettabili mentre i volti dei giocatori sono davvero ben curati e probabilmente anche meglio di quelli della concorrenza.
Per quel che riguarda il sonoro si nota subito il cambio di telecronaca, cosa molto positiva in quanto la coppia RAI Civoli-Sandreani non ha mai entusiasmato, anzi
Tra i nuovi commentatori davvero ottima la prova di Pardo, mentre Altafini risulta un po finto. In ogni caso la telecronaca risulta un po ripetitiva e già dopo poche partite i commenti del nuovo duo incominciano ad essere sempre gli stessi.
Per quel che riguarda i cori invece, interessante la possibilità di aggiungerne di propri (fino a sette per ogni squadra), anche perché quelli di base non sono proprio il massimo.
Le musiche tra i vari menù sono state totalmente cambiate passando dal genere J-Pop dei titolo precederne ad un pop-rock decisamente più godibile.
Modalità di gioco
Le modalità di gioco offerte sono davvero tante. Ritroviamo infatti tutte le coppe ed i campionati (seppur senza licenza ufficiale) presenti nelle precedenti versioni., alle quali si va ad aggiungere
Viene confermata pressoché inalterata la modalità Master League, da sempre la più appassionante e rappresentativa di PES, nella quale oltre a dover giocare con un team occorre anche gestirlo, effettuando quindi campagna acquisti e quantaltro.
Inoltre da questa edizione fa la sua comparsa la modalità Diventa un Mito in cui il videogiocatore dovrà creare un calciatore da zero (è possibile importare anche il proprio volto) per poi controllarlo, lui e solo lui, nel corso della sua carriera, alla rincorsa di un contratto con una grande squadra, del debutto in nazionale e dei vari trofei personali e non. Questa opzione di gioco offre davvero nuova linfa a PES perché propone un gioco tutto nuovo dentro il solito genere di intrattenimento (anche se questa idea era già alla base di alcuni vecchi titoli come Libero Grande). La prospettiva di una partita vista come solo uno dei dieci in campo (escluso il portiere) – e quindi con compiti precisi in base al ruolo – apre davvero nuovi scenari, specie nella nuova modalità on-line Miti, che si affianca alla classica, in cui è possibile giocare utilizzando il proprio personaggio per svagarsi fino ad un massimo di 4 amici.
Per quel che riguarda la modalità online classica, davvero disarmante dai lag nel titolo 2008, si riscontra un netto miglioramento. Errori adesso sono assenti o comunque pochi (a patto di avere una connessione decente) e finalmente è stato reintrodotto il 2vs2, introdotto in PES 6.
Licenze
L’aspetto forse più negativo dellintera saga di Pro Evolution Soccer, sono le licenze. Se infatti anno dopo anno la serie aveva acquisito costantemente più concessioni, rendendo quindi necessarie sempre meno modifiche, quest’anno si è fatto un notevole passo indietro. Sono infatti sparite tutte le autorizzazioni ufficiali dei vari campionati, quindi niente più Serie A Tim, ma ci dovremo accontentare di una ben meno rappresentativa Lega Italiana, ecc… Anche le licenze dei club sono poche, si salvano giusto le principali squadre europee e tutte quelle italiane. Le nazionali fortunatamente sono quasi tutte autorizzate, anche se non mancano eccezioni di peso come
Contenuti On-line
Per la prima volta nella storia del titolo, la casa giapponese ha annunciato luscita di aggiornamenti per le rose e per la meccanica di gioco che verranno rilasciati tramite patch.
Curiosità
Nella pubblicità televisiva si vede un bambino che gioca online contro un avversario che usa il Barcellona ed in particolare Messi. Si scopre alla fine che questo utente è lo stesso calciatore Messi.
Quindi, meglio PES o FIFA?
In conclusione PES è tornato ad essere PES, con i suoi difetti ed i suoi pregi. Certo, i miglioramenti sono ancora possibili sotto molti aspetti (vedi le solo 8 direzioni di movimento) ma il gioco è dannatamente divertente. Ho letto spesso che non è simulativo perché con un buon calciatore, come ad esempio il testimonial Messi, se si è sufficientemente bravi, salti tutti e vai in porta. Ma innanzitutto dipende dal livello di difficoltà e dalla bravura del tuo avversario, ma nella realtà questo non succede? PES è un gioco dove i player più scarsi sono mediocri, mentre quei 4-5 più allenati sono più adeguati al gioco. Dove puoi fare gol per via di una papera del portiere come per un rimpallo a centro campo. Dove i cross non sono tutti precisi ma spesso li sbagli, creando a volte pericoli ancora maggiori. Dove puoi segnare da
La verità è che PES e Fifa sono davvero due ottimi software che simulano entrambi il calcio, ma in modo totalmente differente. Ne segue che per qualcuno PES sarà sempre migliore mentre per altri lo sarà sempre Fifa. Provateli entrambi e optate per quello che vi diverte di più.
A breve su gamerworld.it sarà pubblicato il confronto tra i due giochi, stay tuned.
PRO:
+ Pes è tornato quel gioco che un tempo ci appassionava
+ La modalità Mito
+ On-line giocabile
CONTRO:
– Sonoro mediocre
– Sempre meno licenze
Grafica |
7,5 |
Sonoro |
7 |
Longevità |
10 |
Giocabilità |
9 |
TOTALE |
8,5 |