[Recensione – Xbox 360 – PS3] Dead space
Una nuova pietra miliare dei survival-horror? Scoprilo nella nostra recensione!
Piattaforma: PS3 Xbox 360 – PC
Genere: Survival horror
Sviluppatore: EA Redwood Shores
Distributore: Electronic Arts
Produttore: Electronic Arts
Lingua: Italiano
N° Giocatori: 1
Introduzione
Siamo abituati, oramai da anni, ad incontrare sul nostro cammino da videogamer, nuovi brand: a volte sviluppati da software house talentuose, ma poco conosciute e, avvolte, da software house ben più importanti e di spicco allinterno del mondo video ludico. E questo il caso del nuovo e acclamato Dead Space che, assieme a Mirrors Edge, fanno parte delle rivelazione 2008 di Electronic Arts.
Andiamo a scoprire cosa ci propongono i ragazzi di Redwood Shores.
UGS Ishimura
Fin dai primissimi video usciti nellottobre 2007, abbiamo avuto modo di assaggiare subito latmosfera terrificante in un mondo fantascientifico quale quello appunto di Dead Space, e, sempre fin dai primissimi video, abbiamo avuto la conferma che il nuovo brand di EA aveva le carte in regola per sfidare, ma soprattutto per portare avanti quel genere serviva horror che da qui a un paio di anni è stato lasciato da parte o per lo meno modificato (vedi Resident Evil 4) sbalzandone però le fasi agghiaccianti con quelle puramente dazione. Dead Space però conserva questi stupendi elementi classici e li ripropone in maniera next-gen adattandoli alle console di nuova generazione quali PlayStation 3, Xbox 360 e, in parte, anche la piattaforma PC.
Lintera esperienza è comunque ambientata allinterno di una nave spaziale quale appunto la USG Ishimura, una nave per il recupero di minerali facente parte di una compagnia che appunto si occupa del recupero di minerali allinterno della galassia (Concordance Extraction Corporation, C.E.C.), accidentalmente colpita da un blackout totale che lha fatta arrestare in mezzo a un fascio di asteroidi e il pianeta sulla quale stava lavorando (Aegis VII). E qui che lingegnere minerario Isaac Clark dovrà approdare, a bordo della USG Kellion, assieme al resto dei tecnici, per ripristinare e riattivare, ma soprattutto capire affondo i motivi di tale blackout. Immediatamente però, scopriremo che il vero motivo dellinterruzione dellenergia elettrica non è dovuto ad un semplice guasto meccanico, ma bensì a una minaccia aliena approdata allinterno della nave decimando lintero equipaggio e trasformando lintero ambiente in un luogo tetro e pauroso. Purtroppo Isaac si troverà di fronte un nemico non solo ai limiti delle sue potenzialità, ma nascosto e angosciante allo stesso tempo.
I necromorfi
Purtroppo il lavoro dell ingegnere Clark non sarà cosi semplice, aimè il guasto tecnico si rivelerà essere una decimazione di massa dovuta per lappunto a una minaccia extraterrestre approdata per motivi sconosciuti allinterno della nave. In via preliminare ci troveremo davanti nemici non troppo complicati, il succo starà nel colpire gli arti di ognuno di essi, infatti i colpi sul corpo non si riveleranno molto efficaci. Chiaramente, però, il compito non sarà così semplice, infatti le creature appariranno quando meno ce lo aspettiamo, il più delle volte utilizzeranno le condutture per sbucarci dal nulla facendoci balzare dalla poltrona, altre volte ce li troveremo davanti non appena apriremo una porta o attiveremo un sistema; per cui vi consiglio di ingranare immediatamente i controlli per agevolare luccisione di ognuno di essi. Non sarà facile molte volte, infatti non solo avremo latmosfera a sfavore (stanze buie e chiuse, oggetti che cadono provocando rumore, ombre sui soffitti e movimenti strani), ma orde di necromorfi ci attaccheranno da più punti e per questo avanzare con calma e intelligenza vi permetterà sì, di sobbalzare dalla sedia, ma anche di organizzare meglio gli attacchi in maniera da sprecare il meno uccidendo di più. Ovviamente non ci troveremo contro i soliti spilungoni dagli arti appuntiti, vi saranno anche dei veri e proprio bestioni enormi, marmocchietti tentacolari, necromorfi kamikaze, bestiacce a 4 zampe e chi più ne ha più ne metta.
Larmamentario
Più il nemico è grosso più larma deve essere grossa. In genere si usa dire così quando ci troviamo davanti un nemico abnorme e dalle potenzialità pressoché infinite; in Dead Space questa regola delle volte non vigila, infatti si può benissimo completare il gioco utilizzando solamente larma primaria, la lama al plasma, ma chiaramente tale scelta si rivelerà delle volte molto azzardata, soprattutto nel caso in cui ci troveremo decine di necromorfi allattacco. Ecco che, in nostro soccorso, faremo buon uso del tagliatore, una discreta arma che lancia delle seghe circolari a una distanza prefissata e che potremo utilizzare ovviamente per smembrare alla maniera più classica gli arti dei nostri nemici; del lanciafiamme, ottimo per polverizzare i nemici a breve distanza, si rivelerà comunque unarma non troppo potente, vi darà molte volte del tempo prezioso per ricaricare o ristabilire la vita con un kit medico; pistola multi raggio, probabilmente larma più versatile e potente allo stesso tempo, infatti, anche se avrà un caricatore inizialmente non troppo ampio, il suo potere distruttivo, oltre a colpire più di un nemico (se ci si trova nelle vicinanze di questultimo), lo abbatterà il prima possibile, diminuendo il vostro stato di shock temporaneo. Il resto dellarmamentario non risulta essere utile, soprattutto perché sia per la velocità, sia per limpatto, le armi più semplici si riveleranno le più proficue.
Il sistema per il potenziamento delle armi, ma anche di altre componenti che troveremo nel corso dellavventura, si rivelerà assai dispendioso, infatti, il potenziamento dei menzionati oggetti si avvarrà di un nodo energetico che oltre ad essere abbastanza raro da trovare, potrà essere impiegato per aprire diverse porte che nasconderanno al loro interno munizioni e molte volte circuiti preziosi da rivendere al negozio. Proprio il negozio sarà la nostra fonte di compere e di vendite, potremo trovare, oltre ai semplici kit medici e munizioni, le armi e soprattutto le armature da indossare che, oltre ad aumentarci lo spazio nel nostro inventario, ci proteggeranno meglio dagli attacchi dei necromorfi, inoltre nelle fasi di assenza di ossigeno ci garantiranno più tempo per occuparci dei bisogni tecnici e successivamente dei soliti attacchi da parte delle bestiacce. Ma non solo, il negozio farà anche da cassaforte o deposito per i nostri oggetti poiché non ci troviamo di fronte a un gioco di ruolo, lo spazio è quello che è, per cui dovremo organizzarci bene sia nelle fasi di esplorazione, sia quando dovremo abbattere un boss, portandoci addosso più munizioni e kit possibili. Da sottolineare il fatto che non troveremo subito tutte le armi in negozio, anche perché sicuramente i più spendaccioni si accaparrerebbero subito le armi e armature più potenti; nel corso dellavventura troveremo delle schede di sblocco per il negozio, ognuna sbloccherà un diverso oggetto come ad esempio un kit medico medio o le munizioni per fucile a impulsi o larmatura di livello 3. Vi garantisco comunque di utilizzare bene i vostri crediti perché anche se non ci saranno molti problemi sul fatto che ne troveremo a volontà, ma saper spendere i crediti con diligenza aumenterà di molto la vostra intera esperienza.
Uno spazio morto, ma fino a un certo punto
Il punto di forza del titolo sta ovviamente nellatmosfera creata, ma non solo, ci sono alcune chicche davvero gustose che andranno a comporre lintera esperienza, un esempio è la gravità: questa, come dal nome, consiste in una fase nella quale attraverso un sistema viene interrotta la gravità, che ovviamente ci attrae verso il basso, permettendoci uno spostamento di massa in ogni punto. E così è stato fatto, gli abili sviluppatori di EA, attraverso un motore fisico che compie ottimamente il suo lavoro, ci hanno offerto delle fasi nelle quali non solo dovremo spostarci da una parete a un soffitto con un salto, ma dovremo anche confrontarci con nemici che si sposteranno anchessi da una parete a unaltra pur di colpirci. In questo caso sarà anche più facile scappare e avere del tempo prezioso per riorganizzare lintero arsenale o approfittare per curarci con un medi-kit, allo stesso tempo aimè, perderemo lorientamento facilmente giacché potremo balzare in un punto qualsiasi, per cui perderemo anche docchio il nemico che in tal caso ne approfitterà per attaccare di sorpresa. Non disperiamoci però, infatti, avremo con noi altri due fantastici poteri, uno è la stasi che ci permetterà, puntandolo su un marchingegno o su un nemico, di soffermarlo per un breve periodo di tempo, si rivelerà molto utile quando orde di necromorfi ci attaccheranno o quando, per esempio, dovremo passare da una porta difettosa; il secondo è la cinesi, questa che, contrariamente dalla stasi si rivelerà infinita, potremo utilizzarla sia per recuperare oggetti in gravità 0, sia per attivare sistemi e sia come una vera e propria arma dato che potremo scaraventare qualsiasi oggetto contro un nemico e qual si voglia, lanciare anchesso contro un suo simile.
Comparto tecnico
Come citato in precedenza, il punto di forza di Dead Space sta nellatmosfera, ma perché proprio questa?
Semplice, un titolo horror come si rispetti, se non dispone di questo elemento non incuterà mai tensione.
Dead Space di certo non falla su questo frangente, statene sicuri; le ambientazioni fantascientifiche sono davvero eccezionali, sembrano uscire da un film di fantascienza; ma non solo, la qualità delle texture è davvero da ammirare, non solo la pulizia grafica, ma il sapiente uso dellilluminazione e delle ombre ci garantisce unesperienza unica; unombra che si muove dietro un angolo, una luce proiettata in un determinato punto, non faranno altro che aumentare notevolmente la tensione. Ma non finisce qui, la visuale in terza persona subito sopra Isaac ci offre una visibilità ottima, ma allo stesso tempo così ravvicinata da infastidirci e innervosirci; proprio questo è il punto: impaurirci, innervosirci, terrorizzarci, sgomentarci, Dead Space ci riesce in pieno. Per creare atmosfera però è opportuno un comparto audio di tutto rispetto oltre a corpi smembrati, scritte angoscianti insanguinate sulle pareti, e ovviamente anche in questo Dead Space non delude, i vari rumori che ci accompagneranno nellesplorazione (oggetti che cadono, ululati terrificanti, cortocircuiti) non faranno altro che tenerci col fiato sospeso, sarà poi un necromorfo che entrerà in scena semplicemente spaccando un vetro che ci farà delle volte addirittura scappare un mezzo urletto.
Il soundtrack non è da meno, infatti, anche se il 99,9% delle situazioni richiede un accompagnamento con motivi incalzanti e agghiaccianti, ogni singola fase produrrà leffetto dovuto.
Considerazione finale
Dead Space non delude affatto le aspettative, infatti, oltre a offrirci del sano e classico survival horror combinato a unottima visuale in terza persona in stile Resident Evil 4 adattato alle esigenze next-gen che le console attuali sono in grado di proporci, ci garantirà unesperienza fantascientifica del tutto spaventevole, ma allo stesso tempo incredibile. Questo esperimento di EA è riuscito in pieno, il seguito, da poco annunciato, speriamo sappia proiettarci allinterno dellavventura come ha fatto questultimo, di certo ha tutte le carte in regola per divenire un capolavoro.
Pagella
Grafica: 9
Sonoro: 9,5
Gameplay: 9
Longevità: 9
TOTALE: 9,1
Pro:
– Latmosfera da brivido
– Buona rigiocabilità
– Ottima longevità 12 ore circa
– Ottima trama
Contro:
– Non lo giocate la notte, da soli e con le cuffie
– Il backtracking è ben subordinato, ma troppo presente.