Gioco della settimana: Uno sguardo al passato, recensione Far Cry 2
Questa settimana non abbiamo scelto una nuova uscita per la rubrica Il gioco della settimana, ma bensì Far Cry 2, uno di quei giochi che ha accompagnato (e continua a farlo) notti insonni a completare una missione in mezzo a conflitti a fuoco etc. Di seguito la recensione (su Leggi tutto)
Piattaforma: PC – PS3 Xbox 360
Genere: FPS
Sviluppatore: Ubisoft
Distributore: Ubisoft
Produttore: Ubisoft
Lingua: Italiano
N°Giocatori: 1 – 16 (Online)
Data di uscita: 10/10/2008
Lautunno 2008 è stato un periodo fiorente per lindustria video ludica. Infatti sugli scaffali abbiamo visto approdare, oltre a nuovissimi brand di spicco che, come abbiamo visto, hanno passato appieno sia la critica che lopinione pubblica, i seguiti di famosissimi ed entusiasmanti brand quali Fable, Gears of War e dulcis in fundo Far Cry. Non ci resta adesso che scoprire se Far Cry merita di approdare tra i big one lasciando unimpronta ben visibile nellambito degli sparatutto migliori di sempre.
Un breve riepilogo
Il brand di Far Cry, come sapranno i veterani del titolo, nacque in casa Crytek nel corso del 2002 e venne poi pubblicato nel 2004. Lattesissimo titolo fece scalpore soprattutto per linaspettata realtà e freschezza che proponeva. Non per nulla la serie di novità, che per il tempo che correva erano allavanguardia, lo resero uno dei titoli per PC migliori di sempre. Il nuovissimo motore grafico e fisico CryEngine apportò cambiamenti rilevanti, oltre che nellIA dei personaggi anche dal punto di vista fisico ma soprattutto grafico, proponendo paesaggi tropicali ai limiti del fotorealismo per lepoca. Anche il comparto plot, se bene non esageratamente di rilievo equilibrava la formula presentandosi ai nostri occhi come vincente in tutti i casi e non per niente Far Cry è divenuto quel che fino ad oggi è incarnato dal suo seguito.
Lo scenario
Far Cry
Fin da subito potremo godere dellincredibile scenario africano, caratterizzato da una savana ricreata ottimamente in ogni suo minimo aspetto, verremo infatti scortati in macchina verso la città centrale e, durante il tour, potremo goderci lo spettacolo muovendo la manopola del nostro controller per ammirare gli splendidi paesaggi brulli caratterizzati appunto da arbusti e cespugli, rocce frastagliate, colline e piane secche, fiumi e ruscelli, infine piccoli paesi tipici del continente africano abitati da gente del posto e non solo. Nel corso dellavventura, però, ci troveremo a lavorare come un mercenario per entrambe le fazioni distruggendo, uccidendo, eliminando, abbattendo rispettivamente i traffici, i protagonisti, le piazzeforti e chi più ne ha più ne metta, solo con lo scopo di attingere ai piani dello Sciacallo raccogliendo il maggior numero dinformazioni possibili. Ovviamente non saremo soli durante la nostra piacevole vicenda, infatti potremo contare sullaiuto degli altri mercenari scartati dalla nostra scelta a inizio avventura e su alcuni abitanti del posto, come medici o preti, i quali, attraverso il nostro aiuto, si sdebiteranno fornendoci le pillole contro la malaria che, fin da subito, si presenterà come ulteriore antagonista per il nostro scopo finale. Durante lavventura infatti dovremo stare attenti a non far mancare mai le scorte mediche sia appunto contro la malaria che ogni tanto si presenterà a noi rendendoci lo schermo opaco e rendendoci momentaneamente vulnerabili, sia per noi stessi dato che le pallottole dei fucili si faranno sentire molte volte sulla nostra pelle.
Una nota negativa è soprattutto per la mancanza della fauna, infatti sarà molto raro trovarsi di fronte una zebra o un bufalo, per non parlare poi dei carnivori che sono pressoché inesistenti. Chiaramente si tratterà di una scelta mirata degli sviluppatori per non incrementare la difficoltà, ma di certo non avrebbe fatto male al fine di rendere ancora più realistica lintera esperienza.
Il conflitto in prima persona
Come abbiamo prima brevemente citato, il nostro protagonista si troverà nel bel mezzo dellazione. Difatti ogni qual volta ci troveremo a stringere accordi per una missione con una delle due fazioni dovremo confrontarci con lopposta. In genere si tratterà di uccidere un importante figura o, delle volte, di bloccare in tempo un traffico di armi o beni di prima qualità, ma anche delle volte di distruggere intere basi o piccole cisterne di gas. Dietro tutto ovviamente sta il domino sul territorio ed ogni mossa avrà una seguente ritorsione. Molte volte ci troveremo a scappare come la preda, molte volte ad attaccare come il predatore, questa è la legge che vige in questo paese.
Non sarà facile allinizio addentarci nel gioco, ma dopo un breve apprendimento capiremo affondo il nostro scopo e come arrivarci percorrendo la via più semplice, nella quale però basterà una scintilla per renderla immediatamente più ostica; prima naturalmente ci sarà il pagamento, che, non sarà in moneta cartacea come ci potremo aspettare, ma bensì in diamanti preziosi.
Il diamante sarà quindi la valuta di scambio da queste parti, e grazie al nostro GPS incorporato con la mappa di gioco, potremo diventare dei veri e proprio cacciatori di diamanti (questi saranno anche dispersi per tutto il territorio, nascosti in posti delle volte impensabili). Sparsi poi per i territori vi sono i negozi di armi, che anche attraverso delle sub missioni assegnate dai proprietari, ci permetteranno di sbloccare i ferri più grandi e potenti, ma allo stesso tempo ci daranno un momento di tregua dato che fuori potrebbero già esserci decine di ribelli armati fino ai denti. Sempre sparsi per il territorio vi sono piccoli casolari dove potremo sempre trovare pace, anche riposandoci sul letto, allo stesso tempo potremo accaparrarci i proiettili mancanti e anche armi stesse, infine delle volte apparirà un nostro compagno, il quale ci chiederà se aiutarci o no nel caso perdessimo coscienza durante una missione da quelle parti.
Fortunatamente per muoversi nel territorio africano potremo contare su decine di veicoli che spaziano da semplici auto a jeep con mitragliatore incorporato fino a camion per le merci. Per quanto riguarda lacqua potremo contare su piccoli battelli ovviamente equipaggiati di mitra, fino a vere e proprie barche. Siccome la presenza di molti – forse troppi – posti di blocco sparsi per il territorio e complicati da sorpassare senza allarmare i ribelli ci farà perdere molto tempo, è consigliato utilizzare le vie dei fiumi che anche se pure questultime verranno sorvegliate da militanti, saranno più veloci e sbrigative da superare facendoci arrivare a destinazione più velocemente e senza proiettili conficcati nel corpo.
Entrando in discorso cura, ecco che appunto le bellissime animazioni ci verranno incontro offrendoci delle fasi davvero molto realistiche nella quale il nostro alterego con pinze o avvolte con la propria bocca si toglierà il proiettile conficcato nel braccio o nella gamba e conseguentemente coprendosi la ferita con una benda. Delle volte uscirà dalla battaglia con un braccio o le dita lussate per cui potremo notare una breve scena dintermezzo nella quale si sistemerà il trauma con una mossa in stile Rambo; poi con le apposite medicine quali siringhe (forse un po datato come sistema di cura) potrà sistemare il resto della barra vitale.
Un altro discorso in merito va al comparto armi che è davvero di spicco; dal semplice coltello andremo a pistole o leggere mitragliette per poi finire nei classici fucili a pompa, dassalto o di precisione, infine lanciarazzi o lanciafiamme per i più cattivoni; non mancano le bombe a mano o le molotov, questultime potranno essere utilizzate, assieme al lanciafiamme, per creare dei veri e propri muri di fuoco ottimi per accerchiare il nemico al suo interno. La possibilità di portare massimo tre armi con se, oltre al coltello, ci obbligano a non sprecare eccessivamente i proiettili, anche se dato il grande numero di posti di blocco, sarà semplice riequipaggiarsi adeguatamente. E raccomandato non utilizzarle a lungo e soprattutto a non scambiare le proprie con quelle del nemico (solo in caso di necessità) perché spesso si incepperanno facilmente e, se vi troverete di fronte a decine di ribelli proprio quando accadrà il fatto è difficile ne uscirete fuori sani e salvi.
Comparto Tecnico
Come abbiamo citato a inizio recensione, il vecchio Far Cry era animato dal CryEngine di prima generazione che, come abbia già avuto modo di parlarne, apportò pesanti miglioramenti sotto soprattutto il profilo grafico e dellintelligenza artificiale dei nemici. Il nuovo motore che muove Far Cry 2 è il Dunia Engine, programmato da Ubisoft con lintento di rendere il più realistica possibile lambientazione, il tempo, lIA e la fisica. Ci è riuscito in pieno, infatti questo nuovo motore è in grado, oltre che ricreare ottimamente il ciclo delle ventiquattro ore giornaliere e di susseguire giornate assolate a giornate piovose, di muovere tutta la vegetazione attraverso soffi di vento ottimamente elaborati e che verranno utilizzati al meglio nelle scene desertiche colpite da tempeste di sabbia e soprattutto nella dinamica del fuoco, infatti esso si sposterà a seconda del vento nelle direzioni meno congenite. Il motore poi permette di interagire moltissimo con lambiente, ad esempio con la flora stessa che reagirà allimpatto delle esplosioni e ai colpi dei proiettili, ma anche molte baracche e i veicoli potranno danneggiarsi in maniera cospicua. Il comparto grafico non è da meno, e soprattutto la qualità delle texture è davvero da ammirare, e anche se il numero dei poligoni è limitato dal gran numero di cose su schermo, la qualità visiva è comunque alta. Vi sono dei leggeri sbalzi dalla versione PC che detiene ancora il primato sullaspetto grafico, ma in generale anche le versioni console non sono da meno. Il senso di calore poi è davvero strabiliante, infatti anche se i colori dominanti sono appunto quelli caldi, si nota la differenza dai luoghi chiusi a quelli aperti denotata dal fatto che il sole ci risulterà dai luoghi chiusi, colpire con più forza gli oggetti emettendo più luce; viceversa, i luoghi bui dai luoghi assolati ci appariranno più scuri del solito.
Per quanto riguarda lintelligenza artificiale dei nemici cè poco da dire, questi sfrutteranno coperture, attaccheranno di lato, se ancora vivi accasciati a terra prenderanno la pistola per spararci
non ci daranno davvero un attimo per fiatare. Chiaramente, però, non ci troveremo di fronte persone vere e proprie (siamo ancora in un videogame!), per esempio, appena morirà un nemico al mitragliatore, subito un altro prenderà il suo posto e, se nel caso morisse anche questultimo, subito ci sarebbe il ricambio; forse un po forzato come esempio, ma il significato è quello.
Il comparto sonoro risulta buono, anche se di sottofondo, mentre saremo in viaggio per boschi e foreste potremo udire il verso di animali (questi ultimi come abbiamo già detto sono praticamente inesistenti), per il resto centra in pieno con lambientazione tipica africana e quindi con motivi etnici adeguati al contesto.
Multiplayer
Il multiplayer non convince poi più di tanto, difatti è caratterizzato da roba già vista e copiata bene o male da altri titoli non proponendo novità sostanziali. I tipi di match che potremo affrontare spaziano dal classico Death Match normale o a squadre allintramontabile Cattura bandiera (che però si tratterà di un diamante in questo caso). Solamente Rivolta, consistente in un match nel quale due squadre con un solo capitano si affronteranno per conquistare dei punti indicati sulla mappa e che solo questultimi potranno conquistare, lo si può intendere come novità, ma chiaramente non lo è per niente.
Cè da aggiungere poco, oltre alla possibilità di giocare fino a 16 giocatori e di scegliere il proprio tipo di armamentario preferito suddiviso in sei classi che ovviamente si distingue univocamente dal nome.
In sostanza, quindi, la componente multiplayer non convince del tutto, ma è chiaro e dovuto prenderla con le pinze dato che lintento principale degli sviluppatori è concentrato nella campagna stessa e non nella possibilità di giocare online.
Commento finale
Lanalisi compiuta ha fatto emergere ciò che chiaramente contraddistingue Far Cry 2 dalla miriade di altri sparatutto presenti sul mercato: un comparto tecnico ottimamente realizzato, un plot non sofisticato, ma amalgamato perfettamente con il resto, un sound di tutto rispetto che ci accompagnerà per tutta lavventura, un gameplay solido ed efficace, fanno si che lerede di uno dei migliori sparatutto di sempre possa lasciare un segno indelebile nel genere di appartenenza.
Un ottimo lavoro portato a termine per i ragazzi di Ubisoft, speriamo di vedere un seguito il prima possibile.
Requisiti hardware
Sistema Operativo: Windows xp / vista
Processore: Pentium 4 3.2 Ghz o superiore (raccomandati i dual core)
Ram: 1 GB (raccomandati 2)
Scheda Video: Compatibile con DirectX 9 e Shader 3.0
supportate le 7000/8000/9000/200 Nvidia e le X1650-1950 / HD 2000/3000 Ati
Scheda Audio: 5.1
Dvd Rom: 2x
Spazio su disco: 12 GB
Pagella
Grafica: 9
Sonoro: 8,5
Gameplay: 9
Longevità: 8,5
Complesso: 9
Pro:
– Comparto tecnico ottimo
– 50 kilometri quadrati
– Doppiaggio in italiano perfetto
Contro:
– Multiplayer scarno
– Può risultare un po ripetitivo
– Troppi posti di blocco