Recensione Wanted Weapons of Fate
Questa settima il gioco della settimana è Wanted Weapons of Fate, videogame che abbiano analizzato dalla testa ai piedi nella nostra recensione. (Continua su "Leggi tutto")
Fumetto, Film, Videogioco, cronologia di una saga
La serie Wanted comparve per la prima volta con il fumetto di Mark Millar, pubblicato per la prima volta nel 2003. Seguì nel 2008 il film mediocre Wanted – Scegli il tuo destino, che vantava un ricco cast di volti conosciuti come: James McAvoy, Morgan Freeman e Angelina Jolie. Adesso è arrivato il turno del videogioco, sviluppato da GRIN per conto di Waner Bros.
Dura la vita dell’assassino
Il gioco inizia circa cinque ore dopo la fine del film, quando Wesley Gibson, il nostro protagonista, viene svegliato da un brutto sogno che vede la madre venire uccisa da un ignoto assassino. Se nel film la trama era incentrata alla ricerca della verità riguardo la famiglia diWesley, ma riguardava per lo più il padre, in Wanted – Weapons of Fate, ci occuperemo prevalentemente della storia della madre (defunta, come anche il padre di Wesley).
La storia di Wanted non è delle più scontate e ci permette di trasalire al passato anche impersonando il padre di Wesley, Cross, non come un fantasma, ma giocando dei flashback che ci aiuteranno a capire meglio la famiglia di Wesley Gibson.
Gameplay
Parlando del gameplay di Wanted – Weapons of Fate, non possiamo non citare il sistema di copertura (molto simile a quello di Gears of War) che ci sarà molto d’aiuto nel corso del gioco, poiché senza uno "scudo" sareste dei facili bersagli per i vostri nemici. Dietro le barriere improvvisate utilizzate (impropriamente :D) da Wesley, i vostri nemici saranno dei semplici obiettivi da colpire, e inoltre è da far notare il fatto che tutte le coperture sono distruttibili dai proiettili dei nemici, quindi temporanee. Niente da ridire quindi su questo, tranne il fatto che uccidere i nemici è fin troppo facile da dietro uno di questi "scudi".
Le note dolenti arrivano però nelle rare fasi in cui impugneremo una mitragliatrice fissa; durante queste sessioni saremo costretti a renderci quasi dei suicidi, constatando che i nemici ci colpiranno continuamente e da più lati, e con difficoltà riuscirete a colpire tutti gli avversari al primo tentativo, veramente frustrante.
Se non fosse per la capacità del protagonista di far girare i proiettili, il gameplay sarebbe fin troppo ripetitivo.
(Solo) Quattro ore
Sembra strano a dirsi, ma stranamente la modalità campagna del gioco sviluppato da GRIN dura solamente quattro ore (praticamente un pomeriggio). Una longevità estremamente bassa, che non si avvicina nemmeno a quella di alcuni giochi indie presenti su PSN o XBLA. E se pensate che il multiplayer potrebbe cambiare qualcosa, vi sbagliate, perché non è presente nessuna modalità multigiocatore nel gioco.
Comparto tecnico
Fortunatamente Wanted presenta un comparto tecnico più che dignitoso. La grafica è ben realizzata, con ambientazioni ampie e ben dettagliate, e modelli dei personaggio realizzati con accuratezza. Purtroppo l’IA dei nemici non è delle migliori, poiché gli avversari riescono a ripararsi sì, ma spesso sono dei bersagli troppo vulnerabili e rimangono sempre fermi.
Il sonoro è conforme agli standard del genere, ma soprattutto mostra una colonna sonora azzeccata alla frenesia delle sessioni di gioco.
In conclusione
Dopo aver analizzato Wanted – Weapsons of Fate dalla testa ai piedi, ci sentiamo di consigliare questo gioco esclusivamente ai fan del fumetto e/o del film. La trama è appassionante, ma la campagna dura decisamente troppo poco, e inoltre non è presente nessuna modalità multiplayer. Il comparto tecnico è ben realizzato ma il gameplay appare ripetitvo e frustrante (salvo la capacità di far girare i proiettili). In poche parole: non vale quanto costa.
Pagella
Grafica: 9.0
Sonoro: 8.5
Giocabilità: 5.5
Longevità: 3.0
Complesso: 6.5