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Recensione Mass Effect [Top o Flop]


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Terzo imperdibile appuntamento con la rubrica Top o Flop, che ci accompagna in un viaggio tra i migliori giochi del 2009 (e non solo)! Questa settimana parliamo di Mass Effect. Mentre da gennaio è disponibile il secondo capitolo della trilogia, stasera abbiamo deciso di dedicare qualche rigo al primo entusiasmante capitolo per chiunque se lo sia perso, o semplicemente voglia tornare indietro con la mente alle divertenti ore di gioco.

E’ iniziata una nuova era!

Quest’affermazione potrebbe anche essere legata al gioco, ma in generale riguarda il mondo video ludico dopo l’uscita del primo Mass Effect!
Stiamo parlando di un’esclusiva Microsoft, realizzata dai fantastici Bioware studios. Ma vediamo perché stiamo parlando di un capolavoro assoluto, che non è destinato ai soli amanti dei GDR (visto che se volessimo classificarlo un modo schematico, stiamo parlando di un action/GDR).
 
Un po’ di storia
All’inizio del gioco dovrete effettuare già delle scelte di vitale importanza, che a mio avviso, cambieranno la vostra esperienza di gioco in maniera profonda. Forse sarebbe troppo presto fare questo tipo di scelte, ma per una logica della trama, è meglio farle ora!
Sostanzialmente vi verrà chiesto di scegliere il background del vostro personaggio: per esempio, la provenienza da una famiglia povera e la conseguente fama a livello mondiale conseguita con le proprie mani, oppure se si è stati da sempre legati al mondo militare/politico-spaziale. Questa scelta non è una banalità siccome nel corso della storia i dialoghi cambieranno proprio in funzione di questa scelta.
Inoltre sarete subito posti davanti ad un’altra scelta, molto più vitale: dovrete decidere la classe del personaggio; cioè vi sentite più soldati spaziali (in grado di saper usare tutti i tipi di armi), siete più soldati Jedi, (in grado di avere un potere simile alla famosa ‘Forza’), oppure avete caratteriste più tecniche (saper utilizzare tutti i tipi di aggeggi elettronici e nello stesso tempo crearne dei nuovi sempre più sofisticati). Il problema è che le varie missioni sono strutturate in modo che una volta o l’altra, vi possa servire un certo tipo di caratteristica. Il fucile da cecchino è utilissimo per far fuori dalla distanza un numero enorme di nemici, ma di fronte ad un robot colossale avere un potere come ‘Lancio’, che permette di scaraventare qualunque cosa alla distanza, è sicuramente più utile. Certo, potete sempre formare, per ogni missione, un party con altri due personaggi che compensano le vostre mancanze e ciò vi aiuterà nei momenti più difficili.
Effettuata questa scelta fondamentale avete la possibilità di modificare la fisionomia del vostro personaggio, nonché il nome. Le caratteristiche fisiche che gli darete rimarranno per tutta l’avventura, compresi i filmati in tempo reale durante il gioco.
L’avventura inizia con una missione su Eden Prime e voi impersonerete il tenente Shepard. Su questo pianeta è stato scoperta una sonda di un popolo antico, i Prothean,  che potrebbe dare molte risposte al passato dell’universo. Ma la sonda è anche un bottino appetibile per i Geth, dei robot sintetici che ubbidiscono alle volontà di chi gli promette bottini e distruzione. Durante la missione qualcosa va storto: Nihlus, un Turian (una delle razze più potenti dell’universo) viene assassinato misteriosamente. Shepard trova la sonda, ma entra misteriosamente in contatto telepatico con questa, avendo visioni di un futuro funesto. Il Consiglio, la più alta autorità dell’universo, non è contento dell’andamento della missione: un Turian è morto, la sondo è andata distrutta dopo le visioni del tenente, e soprattutto un testimone oculare giura di aver visto Saren, un altro Turian uccidere Nihlus. Il problema è che i due Turian sono degli Spettri: cioè soggetti scelti del Consiglio che hanno il compito di salvaguardare la pace dell’universo, avendo grande potere decisionale. Shepard si trova anche in una situazione non facile: è il primo candidato umano a diventare spettro, e questa brutta faccenda lo mette in tutti i casi, in cattiva luce con il Consiglio. Alla fine Saren riesce a cavarsela dall’accusa di omicidio, e comunque l’omicidio di Nihlus rimane irrisolto. Da questa vicenda in poi, inizieranno le vicissitudini del tenente Shepard, che lo porteranno a girare in lungo e in largo l’universo.

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2 in 1: action e GDR
Vediamo insieme come le due tipologie di gioco sono state fuse:
Action:Il gioco si presenta come uno sparatutto. La mira è manuale, si hanno a disposizione (a seconda della classe scelta) diversi tipi di armi, fucili, fucili a pompa, pistole, fucili di precisione e l’impianto biotico che ha a disposizione vari poteri in base alla classe scelta. Inoltre ad ogni tipo di equipaggiamento si possono unire dei gadget che ne migliorano le performance. Per esempio, tutte le armi se utilizzate a lungo si surriscaldano, ma si può equipaggiare un gadget che ne diminuisce il surriscaldamento. Oppure per i fucili di precisione c’è un dispositivo che aumenta la tensione del braccio e di conseguenza si ha una mira più precisa. Naturalmente avrete la possibilità di scegliere l’equipaggiamento per tutto il party e man mano che andate avanti troverete gadget diversi e sempre più potenti. Quindi nel corso dell’avventura dovrete sempre aggiornare il vostro armamentario come più vi aggrada!
GDR:  Le caratteristiche di questo gioco sono del tutto simili ad un GDR. Il modo in cui Bioware ha organizzato la gestione è da manuale, e anche chi non ama il genere in se stesso, troverà gradevole questo gioco. Ma vediamo perché: punto critico di ogni GDR è la gestione di crescita dei personaggi. Ogni azione, missione, anche un singolo dialogo portato avanti in un certo modo, regala dei punti esperienza, che si possono usare per accrescere le caratteristiche del proprio personaggio (le caratteristiche varieranno in base alla classe scelta inizialmente). Inoltre i punti esperienza assegnati ai nostri compagni del party, saranno assegnati anche ai personaggi che abbiamo deciso di lasciare a casa. Quindi, se successivamente volessimo usare un altro personaggio che può essere utile per una particolare missione, gli assegneremo tutti i punti XP maturati e non assegnati, e lo equipaggeremo con armi e gadget opportuni alla missione. Questa gestione è straordinaria. Chi conosce bene i GDR, sa che i punti esperienza di solito vengono assegnati solo ai personaggi che abbiamo con noi in quel momento. Questo durante il gioco esclude l’utilizzo di tutti i personaggi, siccome si tende ad utilizzare alla lunga, i personaggi più forti. Come detto, stiamo parlando comunque di uno sparatutto, ma come si fanno a gestire i vari poteri sia dei personaggi che del resto del party? Qui entra in atto un’altra favolosa idea Bioware: nel bel mezzo dell’azione premendo il tasto dorsale sx, la schermata di gioco si blocca, ed appaiono i nomi dei tre personaggi con sotto i loro poteri. Sempre tenendo premuto il tasto dorsale, si mira verso i nemici o comunque gli obiettivi da colpire. Per intenderci: può capitare di essere assaliti da un’orda di soldati Geth a sinistra, da destra ci sparano una serie di cecchini ben appostati, cosa si fa? Si blocca l’azione, usiamo il potere lancio di un personaggio per scaraventare via i soldati, si usa il potere scarica di munizioni su un cecchino, e sull’altro cecchino si potrebbe usare la sabotazione delle armi oppure il blocco temporaneo del nemico. Questo apre lo scenario, in base al party, ad un’infinita modalità di approcci ai vari scontri. E’ da dire infatti che ogni personaggio ha un minimo di sette poteri da utilizzare, per lo più diversi da quelli degli altri personaggi. L’apprendimento di queste tecniche è molto semplice, e l’applicazione veloce delle proprie tattiche di combattimento avviene in maniera spettacolare! Il tasto dorsale dx ci permette invece, di cambiare in tempo reale durante gli scontri l’arma in datazione dei nostri compagni. Potremmo avere un compagno con un fucile da cecchino, un altro con un fucile a pompa per gli scontri ravvicinati, e noi potremmo usare un normale fucile per i nemici sulla media distanza.
 
Un universo da esplorare
Il lavoro fatto per ricostruire un universo intero è enorme! Il pianeta di partenza è la Cittadella, che già da sola offre una serie missioni e sotto-Quest. Sono stati creati circa 15 ammassi planetari, che a loro volta contengono circa 4 sistemi, che a loro volta contengono circa 5 pianeti. Ci troviamo di fatto di fronte a 200 pianeti da esplorare, ognuno con delle proprie caratteristiche morfologiche e meteorologiche diverse. Naturalmente la maggior parte dei pianeti non è legato alla Quest principale: starà a noi esplorarli o meno per attivare sotto missioni ed acquisire nuovi punti esperienza. Si potrebbe terminare il gioco anche non visitando tutti i pianeti, ma la varietà delle sotto-missioni e degli stessi pianeti vi spingerà a girarli tutti. Seguendo anche le vicende della Quest principale, sicuramente vi imbatterete in qualche richiesta da parte di un qualsiasi personaggio che semplicemente vedendovi passare vi chiamerà. Sta a noi decidere se fare o meno la missione da lui richiesta. Interessanti sono anche le opzioni di dialogo: tra le caratteristiche che possiamo potenziare, ci sono anche qualità come intimidazione e persuasione. Ogni personaggio che avremo di fronte avrà una personalità più o meno forte, e se abbiamo potenziato una delle due qualità al punto giusto potremmo dare o meno una risposta a tono che ci permetterà di concludere o meno la missione. Anticipiamo soltanto che in più di un’occasione avere o meno sviluppato queste qualità sarà di fondamentale importanza per andare aventi o meno nel gioco!
 
Conclusioni
Un gioco così, diciamolo, è un capolavoro. La fetta di giocatori che sceglierà Mass Effect per le prossime 40/60 ore di gioco è molto ampia, visto che abbraccia sia utenti da FPS che GDR. Buon viaggio nello spazio infinito!
 
Pagella
Grafica: 9.5
Tecnica: 9.5
Longevità: 10
Voto finale: 9.5
 


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