[Recensione] Donkey Kong Jet Race

A Long Time Ago…
Tanti mesi fa venne annunciato tra i numerosi titoli first party, Donkey Kong Bongo Blast, che poi divenne come tutti sappiamo Donkey Kong Jet Race, inizialmente previsto per la piattaforma cubica Nintendo. Fin da subito si pensò a un cambio radicale nel gameplay in confronto a Mario Kart, con l’utilizzo dei Bonghi come controller.
Ma pochi mesi fa Nintendo pensò bene di trasferirlo su Wii, avendo esso una periferica che ben si apprestava al titolo arcade.

Dopo tante immagini, video,  e annunciato da breve il suo approdo in Italia, Donkey Kong sfreccia in tutti i negozi di videogames a partire dal 25 Gennaio, al prezzo indicativo di 50 euro, ovviamente distribuito da Nintendo Italia.

Dopo aver selezionato l’aggiornamento automatico per far partire il gioco, vi troverete al cospetto di un menu in stile tropicale, con piante che escono da ogni parte dello schermo, e una calda musica.
Che il gioco abbia inizio!

Le scelte saranno molteplici, e spetterà a voi optare tra una di queste.
Ci sarà il Gran Premio, la Corsa Singola, la Gara Tempo, le Prove di Candy  (quest’ultima è una speciale modalità con vari obiettivi che fa l’occhiolino a Mario Kart)
Iniziamo dal Gran Premio: i livelli di difficoltà son ben tre, principiante, professionista, ed infine esperto.
Proseguendo bisognerà scegliere il personaggio preferito, anche se non tutti saranno disponibili fin da subito, dunque andranno vinti partecipando alle gare e quant’altro. Ma non vi preoccupato, ci saranno da subito Donkey Kong, Diddy Kong, e i coccodrilli.
Ognuno ovviamente presenterà dei suoi punti a favore o contro;
In generale le caratteristiche sarà data in base a velocità, accelerazione ed altro ancora.

Partiamo dal Gameplay: esso è molto semplice.
Premettiamo che in Donkey Kong Jet Race si usano sia il Wiimote che il Nunchuck: agitando il nunchuck si virerà a sinistra, agitando al contrario il Wiiremote sterzeremo a destra.
Per saltare dovremo agitare entrambe le periferiche.
Per quanto riguarda i tasti, dovremo utilizzare principalmente quelli del Nunchuck.
Premeremo di conseguenza Z per scagliare i nostri attacchi, mentre per radunare energia ed andare a velocità Turbo dovremo premere l’analogico.

E’ il momento di raccontare come funziona una gara. Analogamente ai box di Mario Kart con il punto interrogativo, in Donkey Kong Jet Race saranno presenti due tipi di Palloncini: blu e rossi.
I primi sono della famiglia dei coccodrilli, e conterranno ad esempio un Lancia Ananas o un vortice.
Al contrario, i Palloncini Rossi della famiglia Kong terranno dentro il Melone, l’Eliscimmia, e tanto altro.
Gli attacchi saranno spesso molto importanti nel determinare il vincitore!
Durante i turbo, se ci schianteremo contro i cassonetti marroni, aumenteremo la velocità ancor di più, tuttavia dovremo far attenzione ai cassonetti grigi.

Ora poniamo la nostra attenzione su un tasto dolente: il comparto tecnico del titolo.
Ma è bene premettere che Donkey Kong Jet Race nacque inizialmente su Gamecube, per esser poi trasferito nell’ultima console Nintendo.
Di conseguenza troviamo non pochi difetti nella grafica del gioco ed alcune textures sono di bassa qualità.
Niente da dire tuttavia per lo stile, davvero colorato e allegro, intonato perfettamente alla linea Nintendo. I paesaggi infatti usano una numerosa palette di colori, e ricordano  molto  quelli del Regno dei Funghi per la loro particolare colorazione.
Il frame rate è di norma stabilizzato sui 60 al secondo, anche se, specialmente quando giocherete contro un amico, ci saranno dei leggeri cali di frame. Ciò nonostante il titolo rimane abbastanza fluido.

Nel sonoro non troviamo particolari difetti, le melodie sono buone e condiscono bene il titolo in generale, portando tanta allegria!

Per finire, discutiamo un attimo della Longevità di Donkey Kong Jet Race.
Indubbiamente le modalità non mancano, dal Campionato a Gara Singola, a quella cronometrata, e perfino alle prove, complice anche il discreto numero di personaggi, e la modalità multiplayer che comunque aggiunge molte ore.
Ciò nonostante il titolo non raggiunge una buona rigiocabilità e, a volte, appare troppo lento e pesante.