[Recensione – PSP] Silent Hill: Origins
La paura fa noventa su PSP!
La paura della “collina silente ” traspira ora anche dal piccolo schermo della console portatile Sony.
Konami, grande produttore giapponese dell ’intera serie dedicata ai misteri di Silent Hill, produce un nuovo capitolo per scoprire le origini del terrore che ci attanaglia dal primo capitolo.
In questo capolavoro videoludico, vestiremo i panni di Travis Grady, giovane camionista che, sfortunatamente per lui, decide di passare per Silent Hill in modo da accorciare il suo viaggio.
Arrivato nei pressi della città , per evitare di investire una ragazzina che attraversa la strada è costretto a compiere una manovra azzardata quasi ribaltando il camion; è così che inizierà l ’avventura tra le nebbie che bene conosciamo.
Il motore grafico del gioco è pressappoco sbalorditivo, per essere contenuto in un semplice dischetto UMD, e tra chiaro-scuri angoscianti e mostri impressionanti scopriamo quali sono le vere capacità della console tascabile. Inoltre l ’accuratezza con la quale sono creati i video introduttivo e quello finale è qualcosa degno della next-gen. Pregevole è l ’illuminazione della torcia, che si sagoma sui muri e riporta fedelmente le ombre.
Il sonoro, impeccabile ed emozionante, e le musiche, ancora una volta opera di Akira Yamaoka, si alternano in silenzi, ritmi da più blandi a più incalzanti, snervando il giocatore e suscitando sensazioni diverse a una a una. Consiglio per l ’appunto di utilizzare delle cuffie per apprezzare appieno ogni motivo introdotto in tale gioco.
Alcune novità apportate a questo capitolo quali l ’inventario, accessibile anche in “azione ” tramite le frecce del d-pad e il sistema di combattimento decisamente migliorato, allietano e aumentano la giocabilità .
Altra novità riguarda l ’introduzione di alcuni quick time events, nei quali si cercherà di sottrarsi agli attacchi dei mostri con la semplice pressione di alcuni tasti (infatti il tutto non è stato molto approfondito e appare più come un test per decidere, in base alle opinioni generali dei videogiocatori, se completarne il progetto in un capitolo successivo) e la possibilità di passare dalla dimensione reale a quella parallela (più disturbata, e infernalmente piena di mostri e sangue) per scelta, mentre negli altri capitoli il tutto avveniva automaticamente dopo aver compiuto e completato particolari obiettivi e in distinte situazioni. Infatti capiterà che dobbiate passare da una, all’altra realtà , per recuperare oggetti, raccogliere informazioni oppure utilizzare passaggi altrimenti inaccessibili, che potrebbero servire nella risoluzione degli enigmi.
L ’inventario questa volta risulta, non una pecca tecnica, ma una mancanza di plausibilità : di fatti portarsi appresso contemporaneamente (per lo più in tasca) due tostapane, una televisione portatile, un paio di bisturi, un bastone chiodato e tutte le armi da fuoco immancabili anche in questo capitolo è quantomeno poco reale (ma questo in tutti i giochi! ndr) … anche a Silent Hill!
La mancanza di approfondimenti delle tematiche e dei personaggi più “intimi ” di Silent Hill, che invece Origins scalfisce a malapena è un altro piccolo difetto. E ’ vero che si ripresenteranno personaggi “storici ” della saga ma le loro (ri)presentazioni sono appena abbozzate. Non a caso questo capitolo si basa più che altro sulla rapidità d ’azione e sui riflessi, e anche questa volta non conosceremo a fondo tutti i segreti, i misteri, le mostruosità e le malignità che Silent Hill e i suoi abitanti (demoniaci e non) nascondono dietro questa fitta coltre di nebbia e nei meandri della città stessa.
Nel complesso questo nuovo capitolo riporta “sulla retta via ” la serie, che si era allontanata dalle strade di Silent Hill nel quarto episodio, e che aveva perso l ’atmosfera con cui era diventata famosa durante gli anni.
Le modifiche apportate al sistema combattimento, al puntamento delle armi da fuoco (anche questo migliorato), le altre novità e l ’atteso ritorno tra le strade della città infatti, fanno sì che questo gioco “riavvicini ” quei giocatori estremisti, rimasti delusi dall ’ultimo capitolo.
Pagella
Grafica: 8.0
Sonoro: 9.0
Giocabilità : 9.0
Longevità : 8.5
Complesso: 9.0