Gioco della settimana, I Simpsons Il Videogioco
Estate, tempo di poche uscite da parte dei maggiori produttori di videogiochi, è arrivato quindi il momento di rispolverare i vecchi giochi che abbiamo negli scaffali che magari avevamo lasciato a metà . Questa settimana tocca a I Simpsons: Il videogioco, gioco che fece scalpore alla sua uscita e che qui recensiamo nella sua versione per Nintendo Wii.
E ’ risaputo ormai che il Nintendo Wii ha creato un nuovo mondo con l ’introduzione dei sensori di movimento che propongono un livello di realismo molto alto, anche se a pagarne le conseguenze è la resa grafica, che premia quindi un target d ’età di videogiocatori più basso, ed i Simpsons non sono da meno …
In breve
Anche se il gioco è uscito in contemporanea al film, la trama si distacca totalmente da quest ’ultimo.
Gli alieni attaccano Springfield e Bart, trovando casualmente una guida per videogiochi, capisce che l ’unico modo per risolvere il problema ‘invasione ’ è superare con i nuovi poteri acquisiti livelli basati sulle varie location tradizionali del cartone animato classico. Alla fine, la famiglia più pazza mai apparsa in tv vuole venire a capo dell ’essenza della propria esistenza e dopo aver girato quadri storici di alcuni videogames del passato, sconfitto il proprio creatore Matt Groening, si troveranno al cospetto di… questo lo lascio scoprire a voi!
Scherzi a parte.
Tutta questa trama insensata fa da sfondo alle varie gag della serie. Per ogni livello avremo a disposizione due personaggi della serie, che con i propri poteri riuscirà a superare tutte le difficoltà del caso. Quindi ecco per l ’occasione Homer che si trasforma in una palla impazzita, Bart nella parodia di Bartman, Marge può con un megafono convincere tutti gli altri a fare ciò che vuole e Lisa con il suo sassofono crea scompiglio tra i nemici ed inoltre ha poteri mentali che le permettono di spostare oggetti. I poteri man mano che si va avanti nel gioco aumentano e si sviluppano con varianti che rendono divertente lo sviluppo di ognuno.
La possibilità di giocare in cooperativa può in alcuni casi rendere esilarante il gioco, ma nel complesso non esalta (e lo vedremo nelle gioie e dolori).
La grafica non è ad altissimi livelli come sulle altre console, ma rende comunque la sensazione di giocare al cartone animato in tempo reale!
Gioie e dolori
Essere in campo e giocare con i propri movimenti è una sensazione sicuramente diversa, e da una console dedicata esclusivamente a queste ci si aspetterebbe il meglio.
I Simpson (nello specifico il team di sviluppo EA), non hanno sfruttato l ’occasione. Il movimento viene usato solamente per far volare Homer da una parte all ’altra o colpire personaggi oppure per far aprire le ali ‘batman ’ a Bart, ecc ecc, ma in realtà niente di speciale.
Considerando anche che la gestione della telecamera non è veramente al top. Valutando che basta un tasto quando si vuole portare la camera alle spalle del personaggio, ma due secondi dopo, per creare un aspetto cinematografico all ’azione ci si ritrova con un ’inquadratura di lato, davanti o comunque, dove il gioco meglio crede. Il problema fondamentale di tutto ciò è che i comandi rimangono impostati come se la telecamera stesse alle spalle del personaggio. Quindi magari, Homer invece di rimbalzare su un nemico o dall ’altra parte del ponte, ce lo ritroviamo sul fianco della montagna o proprio in fondo ad un burrone.
La modalità in cooperativo non offre un ’esperienza di gioco esaltante, poiché non sembra essere creata per la partecipazione di due videogiocatori. Anche se i personaggi a video sono realmente due, capita più di una volta di imbattersi in sezione dove un personaggio deve stare su un pulsante, ed un altro fa tutto il lavoro sporco. Non è certo bellissimo stare a guardare quello che fa un altro! Quando c ’è da menare i cattivoni di turno si coopera eccome, ma le modalità di combattimento sono identiche per tutti, cambia solo la loro forma, che siano lavoratori di un ’industria o degli alieni scesi dallo spazio.
La nota veramente positiva, sono i vari richiami che si fanno ai videogiochi del passato. Ci sono livelli che richiamano Super Mario Bros, Zelda oppure Medal of Honor (nel caso Medal of Homer!).
La longevità non è delle migliori, in soli due o tre giorni di gioco intenso potreste finirlo in un solo boccone fuorché non vogliate raccogliere in ogni livello tutti i tappi di birra Duff con Homer, buoni sconto per il supermercato o il parrucchiere e giornaletti per Marge, Lisa e Bart.
IN CONCLUSIONE
Che dire, il marchio Simpsons è da sempre sinonimo d ’ilarità , presa in giro e politicamente scorretto come dicono in America. Il videogioco ha voluto ricreare proprio questo, senza ricercare il top di qualità intrinseca. Sicuramente vi verrà più di un sorriso sentendo le frasi dai vari personaggi, ma vi capiterà di arrabbiarvi molte quando il vostro alter ego virtuale si perde per il livello a scazzottare il muro invece che il nemico diretto!
Senza infamia e senza lode per chi ha voglia di tornare ad assaporare un po ’ di videogiochi retrò!
PAGELLA
Grafica: 6.5
Tecnica: 5
Longevità : 5.5
Voto finale: 5.5