[Retrogame] Metal Gear
Verso la metà dell’anno 1987, un piccolo uomo di nome Hideo Kojima diede alla luce il primo gioco di una serie che tutt’oggi vende e stravende milioni di copie. Se non lo avete ancora capito sto parlando di Metal Gear.
Piattaforma: NES
Prima di passare al Gameplay, cominciamo raccontando brevemente la storia, che si colloca nell’anno 1995 e narra di una "nazione-fortezza" di nome Outer Heaven, situata nel Sud-Africa a circa 200 Km da Garzburg, comandata da un leggendario mercenario (ancora sconosciuto per ora).
Le nazioni occidentali sono venute a conoscenza del progetto di una nuova arma nucleare capace di rovesciare da sola le sorti di una guerra. Preoccupate, assegnano tutto il lavoro alla FoxHound, leggendaria forza tecnologica di indagine. Big Boss, protagonista di MGS3 e MGS: Portable OPS!, e capo delle forze speciali FoxHound, manda in ricognizione il soldato scelto Gray Fox (nome in codice Fox). Esattamente una settimana dopo Gray invia il suo ultimo messaggio: Metal Gear; e poco dopo viene dato per disperso. Vista la gravità della situazione Big Boss manda una nuova recluta di nome Solid Snake (Vi dice qualcosa, eh?).
Snake tenta allora di fuggire, ma viene continuamente ostacolato da qualcuno, come se costui conoscesse sempre le sue prossime mosse; l’amara sorpresa non tarda ad arrivare: il capo di Outer Heaven è, udite udite, lo stesso Big Boss comandante di Fox Hound. Oltre ad essere comandante delle forze speciali, comanda anche una segreta, quanto ramificata, organizzazione di mercenari, usando i fondi accumulati con le numerose guerre. Dopo una strenua battaglia, Big Boss riesce ad attivare il sistema di autodistruzione… La mitica nazione-fortezza, formata dai migliori mercenari, crolla su se stessa. Le fiamme avvolgono il cielo e lontano si intravede Snake fuggire…
Dopo aver riassunto la storia, parliamo un po’ del gameplay, che in realtà è quello che a noi interessa. Già nel 1987 si intravedono i primi segni distintivi della serie, ovvero il costante senso del pericolo e della sopravvivenza.
Snake viene paracadutato nella foresta, totalmente inerme e disarmato, e va cercando continuamente un equipaggiamento adatto alla missione. Già da allora è presente il sistema “io ti scopro-tu ti nascondi-amici come prima” e si può anche riflettere sul fatto che questa caratteristica è rimasta immutata nel tempo. Gli scenari, davvero infiniti, permettono al giocatore di nascondersi in puro stile MGS. Usare le armi, oggi come allora, non è mai consigliabile ed è preferibile passare inosservati. Già allora esisteva un primitivo codec che teneva sempre e costantemente informati su tutto…
La grafica: come si può notare dagli screenshot, per il 1987 era davvero stupenda, davvero paradisiaca… Oggi in realtà Kojima & Co ci hanno abituati ad altri standard, ma comunque bisogna notare che il nostro programmatore preferito ha sfruttato davvero diligentemente le caratteristiche del Super Nintendo. Il sonoro, per l’epoca, ha fatto davvero epoca (scusate il gioco di parole).
Ormai non serve più scrivere i pro e i contro, basta solo una riflessione veloce: ci sono giochi che fanno epoca, Metal Gear è uno di quelli. Già da allora incarnava lo spirito che ancora oggi persiste sugli attuali Metal Gear… la grafica è antiquata, il sonoro a 16 bit stufa, ma chi tutt’ora ha il privilegio di giocarci non può dire che, ancora oggi, non sia divertente.
In parole povere: Metal Gear rimane una bomba sia nel 1987 sia nel 2008 con il suo gameplay ben collaudato, le musiche sempre adatte e un carisma senza precedenti…